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Edizione provinciale di Trieste


1.CAT/C - Stefano Michelutti (S.ANDREA): vogliamo emergere.

L’allenatore del Sant’Andrea, parla dell’inizio di stagione della squadra biancoblu nel torneo di Prima Categoria

Il Sant’Andrea con una rosa molto giovane ha iniziato con buoni propositi il nuovo campionato di Prima Categoria con in panchina il confermatissimo mister Stefano Michelutti artefice della promozione lo scorso campionato che racconta dell’inizio di campionato della squadra biancoblu con obiettivo la disputa di un buon torneo valorizzando i tanti giovani della rosa e del vivaio della società guidata dal presidente Roberto Marion.

Come valuta l'inizio di stagione del Sant'Andrea 
Finora è stato un inizio di adattamento alla categoria superiore. Sia per me, i ragazzi e la società Sant'Andrea siamo alla prima esperienza in questo torneo. Non sapevamo esattamente dove eravamo rispetto alle altre squadre,  ci stiamo adattando alla nuova realtà non senza qualche difficoltà. Il nostro obiettivo è fare un campionato tranquillo, di assestamento senza porci dei limiti. Visto la squadra molto giovane che abbiamo è importante soprattutto non avere mai sofferenze di bassa classifica.

Un inizio positivo per la sua giovane squadra.
Si, nove punti, con tre vittorie su cinque partite. Abbiamo già affrontato la Gradese, che all'esordio in casa ci ha fatto capire per la prima volta le difficoltà della categoria, sul nostro campo non perdevamo dal Dicembre 2012. Poi due giornate fa abbiamo perso male a San Dorligo con il Breg. Sapevamo che è una squadra di ottimo livello per la categoria, non l'abbiamo affrontata con lo spirito giusto ed il risultato è stato lo specchio di come abbiamo giocato.

Domenica arriva il Sistiana
Il Sistiana è una neopromossa come noi. Il Sistiana è la sorpresa di questo inizio stagione, è l'unica squadra con cui lo scorso anno non abbiamo vinto. Abbiamo fatto un pareggio all'andata, ed una sconfitta al ritorno. Con una squadra molto giovane siamo soggetti ad alti e bassi, speriamo di dare continuità ai nostri risultati cercando di fare bene già da domenica.

Per lei questa  è la quarta stagione con il S.Andrea
Sono arrivato nell'estate 2011 dopo la retrocessione in Terza Categoria, finora in tre campionati abbiamo fatto molto bene. Il primo anno siamo in saliti in Seconda Categoria, due stagioni fa siamo arrivati ai Play Off e lo scorso anno abbiamo vinto il campionato. Ora vedremo cosa riusciremo a fare quest'anno, ritengo che la Prima categoria è l'habitat giusto per questa società. Abbiamo l'obiettivo di crescere, di far giocare i ragazzi giovani, andare a cercare avventure in categorie superiore forse potrebbe essere un azzardo. Anche se in caso succedesse qualcosa d'importante non ci tireremmo indietro con un settore giovanile ben strutturato con tutte le categorie regionali. Come società triestine che coprono le categorie giovanili regionali siamo rimaste solo in tre il Trieste Calcio, il San Luigi ed il Sant'Andrea con queste ultime due che collaborano assieme. Dal punto di vista del vivaio siamo ben coperti.

Un settore giovanile dunque in crescita
Una realtà che si sta consolidando, anche quest'anno siamo riusciti a confermare tutte le categorie regionali. Siamo molto contenti, anche per la prima squadra siamo riusciti ad estrarre qualcosa. Quest'anno abbiamo avuto anche la conferma del buon lavoro, con il passaggio di un ragazzo del 1997 Bernardo Kozman al San Luigi che sta disputando una stagione da titolare in prima squadra che sabato ha anche segnato, perciò è un segnale ed una soddisfazione importante per la società. Un ragazzo cresciuto nel Sant'Andrea dai più piccoli fino alla prima squadra, che lo scorso hanno giocava negli Allievi e ha fatto con la prima squadra qualche partita.

Ultima domanda, l'obiettivo stagionale
Siamo una squadra giovanissima con giocatori degli anni '90. Avevamo un unico giocatore bandiera Daniel Domancic degli anni '80, ma si è rotto i legamenti crociati e quindi è rimasto a darci una mano come anima del gruppo.  Poi abbiamo un ragazzo Gabagnin del 1988 ma dobbiamo un pò rigenerarlo venendo dalla Terza Categoria con il Chiarbola, poi il resto sono tutti ragazzi giovani del 1993, 1994 e 1997. Nessuna squadra in questa categoria ha questi giovani, che sono anche bravi. Non ci sono altre squadre che puntano sui giovani come noi, in altre formazioni ci sono anche giocatori esperti assieme a qualche ragazzo. Forse abbiamo la presunzione, siamo un pò sconsiderati a fare questo discorso con una fascia d'età delicata che comporta anche tante difficoltà di crescita, presenza e costanza durante la stagione considerando i tanti impegni personali e di lavoro.  

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  Scritto da Manuel De Santis il 14/10/2014
 

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