Inizia l'avventura nella nuova categoria per il Mladost, infatti dopo l'ottima stagione dello scorso anno culminata con la sconfitta nel play-off di seconda categoria, la squadra di Doberdò del Lago riparte con nuovo entusiasmo dal ripescaggio in Prima categoria. Ne parliamo con l'allenatore,  Roberto Gon.

Mister , partiamo dall'ottima stagione appena conclusa che vi ha visto perdere il play-off, ma essere ripescati in Prima categoria visto il miglior piazzamento ottenuto. Obiettivi?
“Buonasera a voi intanto, sicuramente ci aspetta  un campionato difficile quello di Prima categoria, che ho provato già da giocatore e con squadre esperte ed abituate a questa categoria, che si sono attrezzate e rinforzate per raggiungere i propri obiettivi.  Sicuramente pagheremo un poco il salto di categoria inizialmente, ma sono convinto che i miei ragazzi metteranno in campo tutto l'entusiasmo e la volontà già dimostrata lo scorso anno per raggiungere il nostro scopo che consiste nella salvezza”.

Su cosa avete cercato di migliorare,  assieme la società,  per affrontare l'avventura nella nuova categoria?
“Abbiamo puntato sui numeri del collettivo, mi spiego meglio, lo scorso anno ho fatto spesso difficoltà a schierare una formazione completa per i vari infortuni, squalifiche, etc. in quanto numericamente non c'eravamo. Quest' anno abbiamo puntato a creare un gruppo molto più numeroso in modo da essere coperti per tutta la stagione anche se proprio vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, forse in attacco ci manca ancora qualcosa, ma comunque siamo pronti a partire con quello che abbiamo già in casa, se poi dal mercato arriverà qualche novità, ben venga....”

Quindi mister ci può fare qualche nome nuovo?
“Assolutamente si, sono stati fatti degli acquisti mirati e abbiamo puntato su gente esperta: dal Ronchi è arrivato Piero Colautti giocatore che ben conosco in quanto ha esordito con me quando ero a Ronchi, quindi un elemento affidabile che può garantirmi certe cose a livello tattico e che è abituato a giocare questa categoria. Poi abbiamo Burlon, ex Pro Gorizia e Azzurra Gorizia,  elemento che non è giovanissimo, ha 30 anni, ma un giocatore di spessore che sicuramente mi può essere molto utile.In più abbiamo due giovani, Mainardis un 96 e Samuel Furlan 94, che vanno aggiunti allo "zoccolo duro" di questa squadra, e mi riferisco ai vari Ferletig e Marusig, ed ai vari elementi della zona o dei paesi limitrofi che hanno sposato ormai da anni il progetto della società, che è un po' il progetto di tante altre realtà e cioè quello dei rimborsi zero, ed altri giovani del 90. Ripeto, sono convinto dei potenziali dei miei ragazzi e quindi confido in un buon campionato anche se sicuramente ci saranno da sudare le fatidiche 7 camicie per raggiungere l'obiettivo finale di una tranquilla salvezza".

Quindi per concludere la sua squadra è pronta a ripartire?
“Si come ti dicevo prima se proprio devo essere pignolo, abbiamo cercato la classica "punta di peso", ma il mercato non ci ha offerto valide alternative, quindi siamo pronti a ripartire col giusto piglio ed il giusto rispetto per la categoria, stando ben attenti a non cadere nelle trappole che le squadre più esperte ci tenderanno. Non vogliamo fare la figura della vittima sacrificale...”

Benissimo è stato davvero un piacere parlare con lei, non mi resta altro che augurarvi una buona stagione e una lunga permanenza in categoria....

“Grazie a te e crepi il lupo......”

Michele SANDRIN