LO STAGE - L'Inter stringe la mano al Donatello
A Udine l’undicesimo centro di formazione del club nerazzurro in Italia. Oggi pomeriggio si è svolto uno stage per i ragazzi delle annate 2004 e 2006
Da qualche mese il Donatello (circa 150 ragazzi tesserati) ha ampliato il suo raggio d’azione. La società del presidente Simone Ronco ha infatti suggellato – a partire dallo scorso primo luglio, con validità biennale - un rapporto di collaborazione con l’Internazionale di Milano, diventando uno dei centri di formazione (sarà l’undicesimo) del club nerazzurro in Italia. In una serie di provini ed eventuali camp estivi il Donatello potrà, dunque, esporre i suoi gioielli e i referenti del “Biscione” valuteranno i prospetti potenzialmente validi, di interesse futuribile e, magari, in grado di seguire le orme di personaggi del calibro di Donati, Padoin, Crisetig e Petagna (tutti ragazzi svezzati in città), realtà passate e presenti del calcio italiano. Pur mantenendo l’Inter quale partner privilegiato il Donatello potrà, comunque, intavolare rapporti di lavoro anche con altri interlocutori: nel caso di cessione di qualche giocatore a squadre professionistiche da Milano dovrà, ovviamente, pervenire l’imprimatur alla conclusione della trattativa. Oggi pomeriggio, intanto, due emissari dell’Inter erano presenti a Udine per uno “stage”: nel pomeriggio hanno lavorato per un paio d’ore (coinvolgendo in esercizi di destrezza, tecnica e partitelle, le annate 2004 e 2006) sugli impianti sintetici di Via Pietro di Brazzà – la cui ristrutturazione divenne possibile, tre anni orsono, grazie al robusto contributo economico di Totò Di Natale, amico personale di Simone Ronco - per poi intrattenersi con gli allenatori del settore giovanile della società friulana (rozan)