Promette e sta mantenendo tanto il girone B di Promozione, scosso da sorprese, capovolgimenti, riscosse e delusioni. 
Non era prevedibile avere dopo 7 turni al vertice della classifica non una ma addirittura due soprese, Ol3 e Ronchi. I piani non sono cambiati (la salvezza resta il primo traguardo da raggiungere), ma certo quando si battono e in quel modo Domio e Juventina, il segnale è bello forte. I due Lo Manto, un Rosero gigante, il talento di Calligaris: se girano giocatori del genere, fermarli può risultare estremamente complicato. Anche il Ronchi esprime giovani rampanti e interessanti, fermo restando che Candon e Franti hanno trovato anche equilibri importanti in fase difensiva. 
A proposito di Franti; il tecnico dei verdamaranto non cambia l'idee di partenza: "Sono tre le formazioni favorite per il salto in Eccellenza, ossia Juventina, Valnatisone e Pro Gorizia, con la Pro Cervignano per così dire di scorta. Noi e l'Ol3 stiamo alla finestra, giocando di rimessa. Ma, in generale, credo che la classifica resterà corta e che tutto si deciderà solo alla fine, sia davanti che dietro. La vittoria con la Juventina? La squadra di Sepulcri fin qui ha avuto soprattutto il problema di concretizzare le numerose occasioni da rete che produce. Ma contro di noi il conto delle palle gol è stato di 3-3, solo che siamo riusciti a fare centro in due occasioni e i nostri avversari no. Eravamo determinati ma molto sereni, nella consapevolezza che toccasse ai biancorossi fare la partita; c'era sicuramente più tensione nella Juventina. Oggi, all'allenamento serale del martedì, spenderò una decina di minuti a mettere sul chi va là i ragazzi: dobbiamo ricordarci che l'8 maggio abbiamo spareggiato per rimanere in categoria, e non sono state settimane così piacevoli quelle trascorse qualche mese fa... Voglio vedere la bava alla bocca in allenamento, non una squadra che vive sugli allori. L'Aurora che affronteremo verra qui avendo tutto da guadagnare: sono una formazione molto tecnica e con individualità importanti, ci sarà da soffrire se non saremo quelli di domenica". 
Il Ronchi vive il primato con orgoglio e tranquillità, e si gode in particolare i virgulti che, di domenica in domenica, contribuiscono alle fortune della squadra. 
Il settimo turno ha proiettato verso l'alto il San Giovanni, al terzo successo, stavolta colto di misura su un Gonars comunque tosto, che s'è arreso solo al rigore di Botta. Erano partiti bene i nerazzurri di Paviz, poi i rossoneri hanno cominciato a giocare, guadagnandosi al tirar delle somme una vittoria meritata. Da quando i giuliani di Campaner hanno piazzato Ilic al centro della difesa non hanno più preso gol. Botta si sta caricando sulle spalle l'attacco, Donno è un trascinatore e una sicurezza. Insomma, la formazione di Spartaco Ventura - data molto prematuramente per pericolante - sembra avvio le carte in regola per recitare un ruolo alomeno da mina vagante. 
E il Trieste Calcio? Meglio tenere sempre d'occhio i giovani di patron De Bosichi, capaci di tutto, come di accusare passaggi a vuoto; intanto, l'Aurora ha dovuto inchinarsi a Sucevic (vero termometro biancorosso) e soci. C'era attesa per il debutto di Parola nel Sistiana: l'ex professionista ha disputato una buona prova, provando anche a rendersi utile in zona gol in particolare su punizione e tiri da fuori; la Valnatisone (Sturm in campo negli ultimi 15') ha dimostrato di essere più completa dei gialloblù, conquistando una vittoria complicata quanto importante. Come quella colta dalla Tarcentina sul terreno del Primorec; una prodezza di Fabro allo scadere è valsa i tre punti, tutto sommato giusti considerando che i canarini sono apparsi più spigliati e in palla, specie nel primo tempo, rispetto ai carsolini, abituati a navigare in acque pericolose e anche, quando meno uno se lo aspetta, a prendere quota e colpire duro.  (alma)


6 reti: Rosero (Ol3)

5 reti: Bardini (Juventina), Botta (San Giovanni)

4 reti: Paolucci (Ronchi), Passon (Aurora), Sucevic (Trieste Calcio), Enrico Lo Manto (Ol3), Podgornik (Sistiana).

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