Clamoroso: la Nuova Sacilese scivola nel finale sul campo dell'Arzino e deve lasciare per la prima volta il comando delle operazioni nel girone A di Terza categoria, che ha proiettato da sola al comando la Purliliese, la quale per altro è stata costretta al pari interno dal Ciconicco. 
Sacilese costretta ad inseguire, dunque, dopo l'incredibile ko odierno. I liventini avevano chiuso avanti di una rete il primo tempo, con il solito Bortolin a bersaglio. Poi, nel corso della ripresa,  hanno colpito due traverse e non concretizzato qualche altra buona iniziativa. Nel finale, a un tiro di schioppo dal 90', è accaduto l'impensabile: nel giro di 3' un Arzino che ha avuto il merito di crederci fino in fondo è riuscito a segnare due reti, colpendo su punizione e sfruttando un calcio d'angolo, ribaltando così il punteggio; sono stati Ghirardi e Ponte a regalare ai giallazzurri una vittoria prestigiosa quanto pesante a livello di graduatoria.
A Sacile c'è amarezza per il ko maturato dopo aver sfiorato più volte il raddoppio, ma i piani non cambiano: i biancorossi utilizzeranno il calciomercato per puntellare una squadra costruita alla velocità della luce, e che sta evidenziando qualche pecca, soprattutto in fase difensiva. Si attende poi la sosta natalizia per svolgere una preparazione fisica che non si è potuta compiere ad agosto, tanto che diversi giocatori stanno denunciando una certa stanchezza. Il campionato si conferma impegnativo, anzi, ancora più del previsto. 
La Purliliese diventa capolista solitaria, ma non si può dire che abbia avuto vita facile con il Ciconicco. Anzi, lo 0-0, sostanzialmente giusto, ha visto semmai i biancoverdi ospiti costruire qualche azione pericolosa in più, specie nel primo tempo. Il Ciconicco ha insomma dimostrato di esserci, giocando almeno alla pari con la prima della classe. Il club udinese (sugli scudi in particolare il centrale difensivo Andrea Fabbro) ha intanto rafforzato l'organico tesserando Bettio, proveniente dal Venzone, e Quadriglio, arrivato dalla Pro Fagagna. 
In un turno senza partite scontate hanno messo a segno dei colpi importanti lo Spilimbergo, salito a -4 dalla vetta, e il Coseano, tornato in corsa in maniera decisa per i play-off dopo aver imposto l'alt al temibile Orcenico Superiore. I mosaicisti hanno capitalizzato la rete di Sigalotti, espugnando il fortino un Real Castellana sempre assai agguerrito, mentre sono stati Giuseppe Toffolini e Battaino i terminali del successo interno arpionato dal Coseano e maturato al termine di una gara assai combattuta. 
Sta risalendo la classifica la Pro Aviano, uscita vincitrice da una sorta di spareggio che la vedeva contrapposta al Glemone, al quale non è bastato l'acuto di Keci per evitare il ko, confezionato da Sprocati e Lucon: i giallorossi vedono così allontanarsi la zona che conta della classifica, ma il campionato è ancora lungo e sarebbe un delitto non crederci più. In classifica, il Glemone è stato raggiunto dall'Arteniese di Lele Martarello, tornata a ruggire a spese del fanalino Vibate, sconfitto 2-0 con le fiammate di Passera e Martignon. 

Alessandro Maganza