Il Fontanafredda supera 4-0 il Lumignacco e con l'imbattuta Gemonese si pone all'inseguimento del Cjarlins Muzane, che offre un'altra dimostrazione di forza. I rossoneri di Ottoni salgono sulla ribalta in maniera eclatante ma cedono il loro giocatore di maggior caratura, la gazzella Alcantara, che anche ieri ha dato un saggio della sua forza realizzando una doppietta ai rossoblù di Zoratti. 
Perchè privarsi di un giocatore del genere? Perché il corrispettivo offerto dal Tamai per il cartellino dell'attaccante è importante, e perché il giocatore ambiva a tornare in serie D. 
Il Fontanafredda esce dall'operazione indebolito tecnicamente e rafforzato economicamente. Tutto, insomma, sembra favorire il Cjarlins Muzane nella sua corsa verso la scudetto. 
E salgono in maniera decisa le quotazioni di Gemonese e San Luigi, a oggi le candidate più accreditate (con il Chions non lontano) per la conquista della piazza d'onore. 
I riflettori restano accesi sul Lumignacco, che sta alternando buone prestazioni a esibizioni in cui i rossoblù denotano una notevole fragilità: era accaduto con Vesna e Gemonese, è tornato a succedere a Fontanafredda, in un match sotto controllo per i primi 40' e nel quale troppe cose nel seguito non hanno funzionato, dalle incertezze difensive all'infortunio (piede girato) che ha messo ko un Tano fin lì piuttosto abulico, alla resa avvenuta nella ripresa. E mentre i virgulti di Ottoni anche sul 3-0 avevano la bava alla bocca, sprigionando cattiveria agonistica, gli udinesi hanno alzato bandiera bianca in modo deludente. 
Veniva da alcune prestazioni incoraggianti il Lumignacco, ma qualcosa ancora non funziona: i nodi sono di mentalità e caratteriali, e anche tecnico-tattici: il Granieri dei primi 35' ha convinto, ma a centrocampo si soffre. E Godeas? Corre tanto, con generosità anche eccessiva, perché il dispendio di energie poi toglie lucidità e brillantezza al bomberone in zona gol.
Nulla di drammatico, intendiamoci: una rivoluzione ha bisogno di tempo, di correzioni e aggiustamenti. 
Alla fine, dunque, il tredicesimo turno ha premiato soprattutto il Cjarlins Muzane, felice della sua attuale solitudine. La squadra di Vittore, che ne ha rifilati 4 al Kras, è attesa dalla semifinale di Coppa di giovedì col Torviscosa e dalla trasferta a Manzano domenica: il doppio passaggio è insidioso e metterà alla prova i campioni d'inverno, che però appaiono avee le spalle larghe quanto basta per resistere alla pressione destinata inevitabilmente a crescere.  (alexmag)