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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Crapiz strizza il Ragogna, che alla distanza colpisce

Vittoria complicata ma fortemente voluta per i rossoblù su una Tilaventina che spaventa più volte super-Zonta. Il mister di casa suona la carica, e Persello trasforma l'assalto in vittoria

RAGOGNA - TILAVENTINA 1-0

RAGOGNA (4-4-2) Zonta 7, Mateuzic 6.5, Filippo Crapiz 6, Di Benedetto 6.5 (44’ st C.Simonutti sv), Milloch 7, Capellari 7, Gerometta 6.5, Cinello 6.5  (16’ st  Dovigo 6.5), Galante7, Garlatti 6.5, Anastasia 6 (18’ st Persello 7.5). All. Gianpietro CRAPIZ.

TILAVENTINA (4-3-2-1) Tamantini 6.5, Bagnarol 6, Priska 6.5, Centis 6 (14’  st Murdjoski 6), Giacomini 6, Macchi 6.5, Vanghetti 6.5 (20’ st Mazzolo sv), , Zanello 6 (34’ st Piasentin sv), Luchin 7, Berto 6.5, Giuseppin 6. All. Tiziano BIZZARO.

Arbitro Adolfo TURNU di Pordenone 6.

Marcatore nel st al 33’ Persello.

Note Giornata fredda, terreno allentato e scivoloso; ammoniti  Capellari, Garlatti e Macchi; angoli 12-3, recupero 1’ + 4’.

RAGOGNA Tre punti salutari, tonici, adrenalinici per un Ragogna che pur impegnandosi con la consueta generosità non ha inciso come dovrebbe. Questo anche perché gli ospiti non erano venuti a Ragogna come vittima da scorticare, ma anzi hanno bene impressionato specie nei primi 45’  imprigionando le trame offensive dei padroni di casa  costringendoli  spesso ad arretrare il baricentro  del  proprio gioco. Tanto che attorno al 20’ faceva sboccare mister Crapiz con un “stiamo guardando la partita, sveglia” rivolto con tenore ai suoi.
E meno male che le conclusioni degli avanti tilaventini sono state tutte sporche altrimenti erano guai per i rossoblù. Si comincia con un diagonalissimo di Berto di poco a lato sul secondo palo. Sperticata azione corale all’undecimo dei rosazzurro con l’acuto di Giuseppin che non inquadra la porta. Difesa ragognese in panne. 4’ più tardi Vaghetti fa viaggiare Berto sulla dorsale desta, cross corto per la bordata di Centis e superlativo si dimostra Zonta deviando in angolo. Prima incursione del Ragogna al 16’ con un preciso invito all’azione di Garlatti per Galante la cui finalizzazione è deviata in corner da un difensore. Stessa sorte a seguire quando un destraccio al volo di Garlatti è smorzato sul fondo dalla schiena di Centis. Ma è Luchin che fa vedere le stelle a Zonta al 22’, reattivo ad alzare sopra la traversa il suo fendente. Applausi per Damiano.
Prova Garlatti a penetrare l’intasata area ospite, ci riesce, ma il suo tiro e ancora una volta messo in calcio d’angolo. Intanto i tiri dalla bandierina per i rossoblù si susseguono a ritmo incalzante, alla fine della frazione ne contiamo ben nove. Tanto fumo si direbbe ma poco arrosto. In tribuna i tifosi di casa se la prendono con il fluidificante Di Benedetto, troppo innamorato del pallone. Al 44’ legnata dalla distanza di Bagnarol parata a terra da Zonta a suggellare una certa disinvoltura alla manovra più  tonica dell’undici di Bizzaro.
Pensiamo che durante il break si sia fatto sentire il trainer Crapiz, perché il Ragogna è entrato in campo con più fame di vittoria. Alcuni cambi poi, molto azzeccati, hanno fatto il resto.
Certamente una ripresa più mordente  dei colori rossoblù che ha pure avuto il merito di scaldare il paesaggio da tundra. Al 10’ assolo di Galante con apertura verso l’avanzante Mateuzic che tira in porta troppo debolmente facilitando la parata di Tamantini. Al 20’ fulmineo tiro al volo di Luchin, pallone di poco sopra l’incrocio dei pali. 2’ dopo uscita alla grande di Zonta che toglie a Berto la possibilità di incornare a rete. Da qui in poi è tutto un forcing dei padroni di casa che le provano davvero tutte e da ogni dove. La via della rete sembra stregata. Galante smista per Dovigo, tiro respinto con i pugni dal portiere.
Attenzione al minuto 28’: e’ la volta di Garlatti a staffilare in porta, respinge corto Tamantini, irrompe Galante e segna. L’arbitro non convalida il gol per offside dello stesso tra le proteste dei ragognesi. Superata la mezzora  l’undici di casa confeziona un golasso da capogiro, sbloccando lo 0-0.  Di Benedetto a centro area per Galante che, spalle alla porta, difende bene la sfera, vede arrivare davanti Persello e gli mette su un piatto d’argento il pallone per farlo andare a nozze con un tiro forte e ben calibrato che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Impietrito e impotente al portiere non rimane che guardare il pallone gonfiare la rete. 
Possibilità di chiudere subito la gara al 36’ quando Galante, servito da Di Benedetto, sparacchia alto da buona posizione.
Tenta il tutto per tutto la formazione della Destra Tagliamento per pareggiare al 37’, quando Luchin costringe agli straordinari l’ottimo Zonta che prima gli respinge la bordata ravvicinata poi gli sradica il pallone dai piedi prima della ribattuta.  Il match si chiude  tra gli abbracci dei giocatori, mister e collaboratori in campo  che contagia gli spalti. Il team manager del Ragogna, Andrea Cornolti, si fa interprete di questo entusiasmo: “Tre punti sudati ma meritati per questa prima  partita dell’anno al Cà Buttazzoni. Abbiamo cominciato nel migliore dei modi il ritorno  con due vittorie che ci consentono se non altro di rifiatare e arrampicare verso quelle posizioni di sicurezza in classifica a cui teniamo molto. Teniamo duro con questa continuità di risultati. Bravi a tutti, in particolare al nuovo arrivato dal Tolmezzo, Danilo Capellari”.   

(A breve, sarà proposta una breve anteprima fotografica della gara a cura di Adriano Peresano che inseriremo in maniera completa nei prossimi giorni).

® Testo e foto di Dino Temil

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/01/2017
 

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