Simone Del Mestre il giorno dopo la sconfitta, la seconda in campionato, subita dal Cjarlins Muzane. L'esperto portiere della capolista non pare preoccupato, né tormentato da chissà quali fantasmi, anzi: "E' successo che siamo incappati in un grande Fontanafredda, una squadra che gioca a calcio e che ci ha messo in difficoltà con la coppia di attaccanti. Per la prima volta abbiamo trovato chi ha corso più di noi nell'ultimo scorcio di partita. Complimenti, quindi, ai rossoneri, ma senza dimenticare che abbiamo avuto sia nel primo tempo che nello spezzone iniziale della ripresa le opportunità per raddoppiare e per mettere al sicuro la vittoria. Non ci siamo riusciti e loro hanno preso morale e cominciato a crederci".
La preparazione compiuta durante la sosta può farsi sentire in negativo in questo mese di gennaio?
"Abbiamo svolto un lavoro importante, ed è possibile che non lo abbiamo ancora del tutto smaltito. Comunque, siamo pur sempre ancora in testa alla classifica: 4 punti di vantaggio possono essere tanti o pochi, francamente la classifica la guardo poco e anche quello che combinano le avversarie. I conti si faranno a maggio, dipende da noi l'esito della corsa al titolo".
Che aria si respira al Cjarlins? Avvertite la pressione?
"Il gruppo è tranquillo, sappiamo che con il girone di ritorno stiamo affrontando un nuovo campionato: le altre squadre si sono rinforzate, tutte hanno bisogno di punti, le partite diventano più difficili".
Che conseguenze potrebbe produrre il 3-1 subito ieri?
"Non prevedo conseguenze particolari, nel calcio domani è sempre un altro giorno e, quindi, bisogna subito cominciare a pensare alla prossima partita, che sarà quella col Tricesimo. E inutile guardarsi indietro". (a.m.)

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