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Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Gardellini: peccato, solo da noi mancano i play-off

Il dg del Lumignacco rilancia la proposta per uniformare il campionato regionale alle altre categorie (tranne la serie A) e a quello che succede nella maggioranza della altre regioni. E sul Lumignacco il dirigente "spera in un finale di stagione positivo. Abbiamo ancora la possibilità di cogliere il miglior risultato della nostra storia. Se non dovessimo riuscirci vivremo serenamente l'esito di una stagione non certo fallimentare, ma complicata"

Il conto alla rovescia segna -6 e l'Eccellenza regionale, una volta di più, si ritrova sbilanciata: da una parte, pressione alta, adrenalina, sogni e incubi; dall'altra, tacchetti sgonfi, routine, qualche sbadiglio da reprimere. 
Cosa manca, dunque? Risposta semplice, semplice. I play-off. Che non saranno la soluzione a tutti i problemi, ma - nella giusta dose e con meccanismi sensati -, possono dare un senso diverso al finale di un campionato che, se domenica a Carlino e sugli altri campi le cose dovessero andare in una certa direzione, potrebbe ridursi a vivacchiare in attesa dei play-out e della puntata in giro per l'Italia della seconda classifica.
Troppo, troppo poco per società, piazze e squadre che vivono il calcio con passione smisurata. 
Ad aprire questo dibattito, questa riflessione, ci facciamo aiutare dal dg del Lumignacco, Moreno Gardellini. Il dirigente rossoblù sull'argomento ha idee chiare e precise: "In tutte le altre catergorie, tolta la serie A, che però è animata dalla corsa alle coppe Europee, sono previsti i play-off. Dalla B alla Terza categoria ci sono, con un'unico buco: l'Eccellenza. La nostra Eccellenza, perché nel resto dei comitati il meccanismo è previsto, dal Veneto alla Lombardia all'Emilia Romagna e via elencando. Inviterei quindi il nostro Comitato regionale, attento alle esigenze dei club, ad approfondire questa possibilità anche riunendo le società e ad avere quindi coraggio nell'introdurre i play-off dal prossimo anno, tutt'al più riducendo il numero di punti di distanza tra la seconda e la quinta classificate entro i quali la sfida si disputa: i 9 attuali sono troppi, 6 potrebbero bastare".
Qualcuno potrebbe obiettare che bisognerebbe metter mano al calendario delle gare per far spazio ai play-off...
"Lo fanno già nelle altre regioni, mi pare. Basterebbero due turni al mercoledì, magari sfruttando i mesi di settembre e marzo. Parliamo di società di Eccellenza: ritengo, quindi, di proporre qualcosa di non impossibile". 
In questo modo, in effetti, il campionato diventerebbe anche più "regolare".
"Diciamo che incentiverebbe praticamente tutte le squadre nelle ultime giornate a dare il massimo. Ci sarebbero più stimoli, un maggior interesse. Insomma, gli aspetti positivi sono diversi, quelli negativi risultano invece circoscritti e limitati". 
Il Lumignacco in questi anni avrebbe potuto fare indigestione di play-off...
"Proprio così. E anche quest'anno saremmo in corsa per parteciparvi. Ma non penso solo al nostro orticello: penso all'interesse di tutto il movimento, che vive di sfide, di obiettivi, di duelli. Che rischiano quest'anno di riguardare solo la corsa per non retrocedere, con Cjarlins e Gemonese avviate a occupare le prime due posizioni".
Il Lumignacco come si accinge a vivere questo finale di campionato?
"Certamente non siamo in disarmo o depressi e lo abbiamo dimostrato nella gara di mercoledì con il Tolmezzo. In giro sento parlare di fallimento, di crisi, quando invece puntiamo ancora al terzo posto, che sarebbe il risultato migliore della nostra storia. E abbiamo la possibilità di chiudere il torneo conquistando più punti dell'anno scorso... Ecco perché il termine fallimento è semplicemente ridicolo e assurdo. Direi che il termine più giusto semmai è delusione: speravamo di poter competere fino all'ultimo per le prime due piazze; del resto, quando si cambia tanto, si rischia sempre che qualcosa non vada secondo le aspettative. I conti li faremo tra sei partite, accettando serenamente il risultato finale perché comunque l'obiettivo della società è provare a migliorarsi, ma senza drammatizzazioni o esasperazioni di sorta".
La gara vinta con il Tolmezzo ha fatto parlare parecchio, in particolare per alcune decisioni arbitrali. In proposito Gardellini cosa ne pensa?
"Onestamente ho visto errori commessi a svantaggio dell'una dell'altra squadra. Noi, in proposito, venivamo da un'esperienza, quella vissuta sul campo del Kras, illuminante... Sul risultato del match si può discutere: indubbiamente Clemente ha compiuto alcune parate determinanti, ma ricordo anche il rigore non dato su Zuliani che avrebbe potuto portarci sul 2-0: quell'episodio stranamente sembra non sia esistito. Il Lumignacco rispetta gli altri e chiede rispetto per il suo impegno e i suoi sforzi, tutto qui. Il Tolmezzo visto l'altra sera credo che abbia le carte in regola per salvarsi".
Che cosa si augura allora?
"Di vivere un finale di stagione bello e avvincente. E il prossimo anno di trovare anche nella nostra Eccellenza i play-off". 

Alessandro Maganza

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 10/03/2017
 

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