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Edizione provinciale di Pordenone


SECONDA A - Bozzer suona la carica: possiamo ancora farcela

Il tecnico del Calcio Aviano tiene alto il morale della squadra, dopo aver perso la vetta. Campionato apertissimo nel quale i gialloneri aspirano a recitare fino in fondo un ruolo da protagonisti

E’ stato un brusco risveglio quello dei gialloneri avianesi incappati in un testacoda fatale contro il Brugnera. Dopo 23 giornate al comando (l’ultime in condominio), lasciano lo scettro all’Union Smt e si accomadano sul secondo gradino del podio, spalla a spalla con la 3S Cordenons. Ora nella volata promozione gli unionisti di Alberto Toffolo sono avanti di 3 lunghezze. Ma il brusco risveglio è dovuto anche ad una classsifica cortissima, che di fatto, vede alle spalle dei gialloneri, anche un minaccioso Vallenoncello, armato di clava, che nonostante qualche patema a Montereale, trova l’ottava vittoria nel girone di ritorno e ha tutte le intenzioni di continuare a roteare la propria arma con sempre maggiore decisione. Pierpaolo Bozzer, tecnico dell'Aviano, saggiamente, predica equilibrio, alla propria squadra e all’ambiente. Nulla è compromesso e con cinque gare all’orizzonte può accadere veramente di tutto. “ Non eravamo dei fenomeni prima, non siamo dei brocchi ora – esordisce  - Non siamo in un grandissimo momento, ma i cali sono una componente generale nello sport. Se a questo aggiungiamo che alcuni episodi non ci stanno girando, ecco che il calcio ti presenta un conto salatissimo”.
A chi parla di calo fisico della sua squadra Bozzer risponde che “ Penso che non sia un aspetto fisico, la mia è una squadra giovane, la nostra età media è di 21 anni. E proprio la giovane età di molti dei nostri giocatori, a rendere spesso difficile la gestione delle partite. Sono ragazzi che stanno crescendo, percorrendo una strada dove l’esperienza a e l’abitudine a stare sempre in tensione si costruisce nel tempo. Molti dei ragazzi non sono abituati a stare in testa alla classifica e dover giocare ogni domenica con la tensione che ti procura il dover vincere. Sono aspetti che alcune squadre che sono li davanti assieme a noi, hanno invece nel proprio DNA. Noi non siamo stati costruiti per vincere, ci piacerebbe poterlo fare, e con il tempo ci arriveremo , quando la maturazione ci aiuterà a farlo”.
Vi tirate fuori dalla lotta?
“Non sono abituato a mollare, e tanto meno la mia squadra. La parola fine si scrive dopo il traguardo, ma fino all’ultimo secondo dell’ultima gara l’Aviano farà il possibile per non lasciare nulla al caso. Se gli altri saranno migliori di noi, li applaudiremo, ma oggi, sono avversari da battere”.
Ora però dovete rimboccarvi le maniche e rincorrere…
“Fa parte dello sport, oggi a me, domani a te. Ci hano rincorsi per tutto il campionato, adesso tocca a noi. Le ricordo che c’e ancora uno scontro diretto in casa nostra contro l’Union SMT da giocare, e le proiezioni potrebbero risultare diverse dalle attuali. Comunque sia la corsa per il primo posto non è finita, abbiamo solo fatto qualche passo falso: ora cercheremo di fare il massimo di punti e alla fine tireremo le somme”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 14/03/2017
 

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