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Edizione provinciale di Pordenone


IL BOMBER - Molinaro, il rapinatore da 100 gol. Tutti biancazzurri

Andrea ormai è diventato una bandiera dello Spilimbergo, che non ha mai tradito. "Cerco di sfruttare gli errori dei difensori e dei portieri avversari" racconta il fromboliere dei mosaicisti, quanto mai determinato nel riconquistare la Seconda categoria persa al termine del passato campionato...

Un altro bomber è arrivato a quota 100 gol. Tutti, si badi bene, segnati vestendo sempre la stessa casacca, quella biancazzurra. Che rende l'impresa ancora più rilevante e apprezzabile. Ad entrare nella ristretta schiera dei cannonieri in tripla cifra è stato Andrea Molinaro, ormai una vera e propria bandiera dello Spilimbergo, la squadra della sua cittadina. Andrea, che ha raggiunto quota 100 nel match vinto 2-1 sul Real Castellana, non ha mai cambiato società e ha legato la sua carriera calcistica a quella dei mosaicisti, rimanendo loro fedele sia nei periodi fortunati che nelle difficoltà. 
Pentito oppure...
"Soddisfatto e orgoglioso. Qui vivo, in questa società mi sono sempre trovato bene; il calcio per me è divertimento, una grande passione, l'obiettivo è quello di tornare in Seconda, e poi magari di salire ancora, chissà".
Il centesimo gol come lo ha segnato?
"Non è stato dei più belli, anzi: mi sono fatto respingere il rigore, ma sono stato pronto nella ribattuta a rimediare all'errore".
Che tipo di attaccante è Andrea Molinaro?
"La classica punta da area di rigore. Cerco di farmi trovare al posto giusto nel momento giusto, e soprattutto di sfruttare gli errori degli avversari, in particolare dei difensori e dei portieri".
Una sorta di Paolo Rossi, un rapinatore in servizio permanente effettivo?
"L'accostamento, con le dovute proporzioni, potrebbe starci. Opportunismo, rapidità, la volontà di crederci sempre e di andare su ogni pallone sono le armi che cerco di utilizzare". 
Aveva preparato la maglia con tanto di numero 100 per festeggiare l'evento?
"No, sono parecchio scaramantico; è un classico di noi attaccanti, quello di aggrapparsi o tutta una serie di abitudini, specie nei periodi nei quali il pallone non vuol saperne di entrare in porta. Temevo che portandomi dietro quella maglia, avrei dovuto aspettare mesi per segnare il gol fatidico". 
Lei ha mitragliato con una certa costanza...
"Sì, 100 reti in una decina di campionati: non mi lamento, anzi, sono contento".
Lo Spilimbergo arrivava da una retrocessione e sembra aver reagito nel modo giusto a quella batosta.
"Anche per me è stato il primo declassamento in carriera, e francamente non è stato facile digerirlo. Ci siamo riusciti e ora puntiamo a risalire subito in Seconda preferibilmente senza dover passare dai play-off. Per riuscirsi dovremo vincere le restanti due partite con Arzino e Coseano. Non sarà facile, ma abbiamo le possibilità per completare l'opera. Anzi, dobbiamo completarla". 
Che giudizio ha maturato sul campionato di Terza categoria?
"Me l'aspettavo così. Anzi, credevo di affrontare difensori più ruvidi e stagionati, invece i giovani sono assai numerosi. Immaginavamo, inoltre, che la Sacilese potesse 'uccidere' il campionato e invece abbiamo praticamente fatto corsa parallela con i liventini, battendoli all'andata e perdendoci contro nel girone di ritorno. Sicuramente siamo andati oltre le attese di inizio stagione, soprattutto per l'apporto assai positivo offerto dai ragazzi più giovani, alcuni addirittura alla loro prima esperienza nella squadra seniores. Con loro cerco di mettermi a disposizione, in maniera costruttiva". 
E sugli arbitri che vi hanno diretto quest'anno che giudizio si è fatto?
"In Terza molti di loro hanno qualche anno sulle spalle di attività. Francamente, mi sono trovato assai bene perché ti permettono di dialogare, cosa che ritengo importantissima. Anche sotto questo profilo, perciò, la stagione è stata assai positiva. Ora dobbiamo chiuderla in bellezza, regalandoci la promozione". 
Attenzione, quindi, il rapinatore delle aree di rigore ha ancora fame di gol.

Alessandro Maganza

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 14/04/2017
 

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