Cosa sta accadendo all’Aquileia? Da bel destriero galoppante prenatalizio a un cavallo un po’ zoppicante dopo la sosta. Da gennaio ad oggi la società patriarchina in sette giornate ha collezionato la miseria di una vittoria e un pareggio e cinque brutte sconfitte che hanno l’hanno fatta scivolare dal terzo al nono posto di una classifica comunque cortissima. L’illusione del successo sul temibile Chiarbola e il pareggio acciuffato a Mariano avevano fatto ben sperare Riondato e compagni ma i bruschi successivi stop con Isonzo e San Giovanni, quest’ultimo dopo un buon pari nel primo tempo, hanno nuovamente messo in crisi i biancazzurri.
Per capire questo particolare trend ne abbiamo parlato con il presidente Paolo Goat, il quale così spiega questo brutto momento.
Cosa è cambiato rispetto all’andata all’Aquileia che ha difficoltà a vincere?
“Il girone d’andata lo abbiamo chiuso al terzo posto in virtù del buon cammino di tutta la prima parte di campionato, poi siamo ripartiti, e non lo nego, con qualche difficoltà forse dovuta ad un certo appagamento dai risultati precedenti, e purtroppo stiamo vivendo dei momenti non tanto brillanti che ci hanno portato in questa posizione di classifica. Stiamo lavorando assieme al mister per trovare quelle sinergie del girone d’andata per portarci al più presto in zone un po’ più tranquille”.

Presidente, c’è stata qualche involuzione nel gioco...
“Involuzione nel gioco no, i ragazzi sono sempre quelli, non è arrivato nessuno nel mercato invernale. Qualche volta paghiamo delle assenze per motivi di lavoro o studio dei ragazzi in una o più partite e questo porta a delle difficoltà innegabili. Però devo dire che anche in settimana ho avuto delle avvisaglie di positività fra i ragazzi e su questo fattore ci conto molto”.

L’ultima squadra che avete battuto era una triestina, il Chiarbola; ora siamo alla vigilia di una gara con un’altra triestina, il Sant’Andrea...
"Speriamo di ripeterci anche se il Sant’Andrea è sempre una squadra da prendere con le pinze. I ragazzi stanno lavorando molto, avremo due assenze, una per squalifica, Fabris, e l’altra per lavoro del capitano Clementin ma spero di poter ritrovare quel sorriso, quella vittoria di cui ne eravamo ben felici nel girone d’andata.”

Come aspettarsi, allora, dagli ultimi due mesi di campionato?
“Come tutti sappiamo quest’anno il girone C di Prima categoria è molto particolare, se vinco due partite sono nei play-off, viceversa se le perdo sono nei play-out. Campionato affascinante, classifica ristretta e se i nostri obiettivi nel girone d’andata potevano essere di un certo tipo, adesso quello principale è la salvezza, poi se saremo bravi potremo aspirare a qualcosa in più, ma in questo momento io devo pensare, e lo faranno sicuramente i giocatori e l’allenatore, unicamente alla salvezza.”

Claudio Mariani

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