Con il pareggio ottenuto in casa, il Vajont raggiunge, almeno per 24 ore, sul terzo gradino della classifica del girone A di Promozione, il Prata Falchi. A fermare la formazione di casa sul punteggio di 1-1 è stato il Pravisdomini che, a quota 36, può considerarsi virtualmente salvo.
Buon primo tempo degli ospiti, guidati in panchina da sei settimane dal giocatore-allenatore Augusto Davanzo, oggi infortunato e dedicatosi alla figura del mister, con anche un sacrosanto penalty fallito da Bottan, parato dal portiere di casa, concesso per un fallo su Franceschetto. Successivamente il Pravisdomini passa sugli sviluppi di un corner con Vivan di piatto anticipando il difensore di casa e la prima frazione si chiude con il meritato vantaggio dei rossoblù.

All’inizio della ripresa il Vajont entra in campo con un piglio diverso, crea qualche grattacapo agli avversari cambiando modulo di gioco e perviene al pari con una gran conclusione di Bellitto su cross di Ascone. Nel prosieguo della gara il Pravisdomini, dapprima rimane in dieci per il rosso a Bottan su segnalazione dell’assistente, e poi per somma di ammonizioni, lascia il campo anticipatamente anche Loschi. Tra le due espulsioni però la squadra di Davanzo ha una grossa occasione, a pochi passi dal portiere, con Milan per ripassare avanti, ma non s’è fatto nulla.

“L’obiettivo era di venire qui a Vajont a fare punti – il telegramma di mister Davanzo – e, viste le occasioni avute, un po’ da recriminare c’è, potevamo portare a casa i tre punti”.
Non è del tutto soddisfatto della prestazione della sua squadra il ds del Vajont, Turchetto: “Per una squadra che deve arrivare ai play-off occorre più determinazione, più spirito di sacrificio e voglia di combattere. Nel primo tempo è mancato tutto questo, poi nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento. Nelle prossime partite la squadra deve entrare in campo con più fame di vittoria. Sono un po’ deluso oggi perché abbiamo buttato via due punti, come accaduto contro la Tarcentina. In ogni caso siamo lì e ce la dobbiamo giocare fino in fondo”.