La vita (sportiva) ricomincia a 32 anni, con coraggio, rinnovati stimoli e grandi motivazioni. Perché qui è in atto un mutamento profondo. Ma consapevole. Si tratta della nuova sfida di Alessandro Osso Armellino, classe 1987, ormai ex giocatore del Tricesimo (ma anche di Udinese, Paganese, San Daniele, Manzanese, Virtus Corno e Cjarlins Muzane) e clamoroso colpo dell’Udine City di calcio a 5, protagonista della prossima serie B. Il calcio a 11 regionale saluta, dunque, uno dei suoi protagonisti: a guadagnarne è, invece, il mondo del futsal, nello specifico la creatura di Tita Pittini.

“Avvertivo il bisogno di cambiare e di trovare nuove motivazioni - spiega il più “anziano” dei fratelli – ed ora le mie priorità sono modificate. La stagione appena conclusa è stata molto difficile: avrei dovuto fare la differenza e, invece, sono stato schierato da titolare pochissime volte, segnando un solo gol, peraltro su rigore. Non mi garba molto allenarmi e, la domenica, guardare giocare gli altri. Inoltre, detto con molta sincerità, l’Eccellenza non mi sembra così performante come qualche anno fa…”

Ed ecco il salto del fosso.
“Sarebbe potuto accadere già a dicembre, quando l’Udinese Futsal mi aveva lusingato con una proposta. Ma non me la sono sentita di abbandonare la “barca” oltre ad amici come Cussigh, Pretato e compagnia. Ci siamo salvati e abbiamo portato a termine la missione: adesso, però, avverto il desiderio di cambiare.” 

Il presidente Sorrentino non sarà felicissimo di questa tua scelta.
“Ci siamo invece confrontati in serenità. Ed ha capito le mie motivazioni.”

Perché proprio l’Udine City ?
“Semplice: già conoscevo e apprezzo la mentalità vincente di Tita Pittini. Mi fido di lui e so che sta allestendo una rosa di ottimo livello. Poi è ovvio che, nella scelta, ha influito l’amicizia che mi lega ad Alessandro Barile (con il quale Osso “senior” ha già vinto tre titoli italiani universitari e che vorrebbe cedergli, come “omaggio di benvenuto”, la prestigiosa casacca numero 10, ndr): un grande giocatore e un super preparatore.”

Non sarà però semplice adeguarsi immediatamente al futsal.
“Di sicuro mi mancherà il profumo dell’erba ma, lavorando con le persone giuste, sono certo che ogni eventuale preoccupazione sparirà. Scelta definitiva? Intanto fatemi vivere questa nuova avventura cosi intrigante: poi, eventualmente, faccio sempre in tempo a tornare…”

“Rischiamo” una serie B farcita di derby regionali.
“Me lo auguro. Anche perché la presenza di quattro formazioni aumenterebbe automaticamente l’interesse attorno a questa disciplina.”

“Ad Alessandro stavo facendo il filo da tempo – gongola Pittini – e ci lusinga che, in presenza di tanti altri estimatori, si sia unito a noi per questa grande sfida. Il ruolo ? Sarà il nostro pivot titolare.”

Roberto Zanitti