LA FUSIONE - Sanvitese e Sesto da nemici a sposi
Martedì prossimo è prevista l’assemblea congiunta per sancire il matrimonio. Corsa contro il tempo per presentare la documentazione e rispettare la scadenza odierna imposta dalla Figc 21
Dopo Brian - Lignano e Maniago – Vajont nel calcio dilettantistico regionale si profila un’altra fusione. Questa è davvero clamorosa se si pensa che poco più di un mesetto fa Sanvitese e Sesto Bagnarola si sono sfidate nel play-out per la permanenza in Promozione e che tra le due sponde, da sempre, serpeggia un’acerrima rivalità sportiva. “E’ nato tutto all’improvviso durante la scorsa settimana – afferma il presidente del Sesto Bagnarola Daniele Gerolin –, è spuntata la possibilità di cooperare assieme e dopo alcune reciproche riflessioni in tempi brevissimi ci siamo detti favorevoli. Ora è una corsa contro il tempo, martedi 25 avremo l’assemblea congiunta, sperando che nel frattempo la Federazione ci conceda qualche giorno in più per espletare le pratiche. Sicuramente ci sarà qualcuno che storcerà il naso davanti a questa nuova realtà, ma visti i tempi che corrono e le variabili certe in termine di calo demografico e di scarse risorse economiche, non sussistevano le prerogative per guardare al futuro con fiducia. E’ spuntata l’ipotesi e l’abbiamo cavalcata assieme al collega Gini della Sanvitese e ai più stretti collaboratori.”
Conferme anche dai fraticelli con il presidente Paolo Gini raggiunto proprio negli uffici della Federcalcio regionale. “Confermo tutto. L'idea è stata improvvisa, ma la riteniamo percorribile. Ora si tratta di gestire i tempi e proprio in questi momenti sto verificando con gli esponenti federali le dinamiche. Siamo a conoscenza della scadenza odierna, spero ci concedano una certa flessibilità”.
Dovesse andare in porto il nuovo sodalizio, libererebbe un posto in Prima categoria, categoria dove è scivolata la formazione biancoceleste.