REG. A - Pro Fagagna, un primato che arriva da lontano
La squadra di Bruno è pronta ad affrontare con entusiasmo e piedi per terra la seconda parte del campionato. I risultati sono il frutto del lavoro portato avanti a livello giovanile, oltre alla felice campagna di rafforzamento orchestrata dal ds Fabbro. Ma le prossime settimane saranno di fuoco
La formazione Under 19 della Pro Fagagna, impegnata nel girone regionale A, costruita la scorsa estate, sta per affrontare il girone di ritorno con maggior fiducia, autostima e consapevolezza delle proprie capacità, ma anche con umiltà e piedi ben ancorati a terra, consapevole delle difficoltà che la attendono nel girone di ritorno. L’attuale primo posto in classifica deriva soprattutto dal frutto di un lavoro che impegna, in questi anni, la società alla ricerca di una progressiva ed importante crescita della formazione juniores e di tutto il settore giovanile, coordinato dal responsabile Gino Zampa.
L'allenatore Andrea Bruno in primis, al quale vanno molti meriti in tutto questo, assieme ai dirigenti storici del club: Claudio Bassi, Danilo Domini e Lorenzo Lizzi, nonchè i ragazzi, si stanno impegnando a dovere con sacrificio, dedizione, mettendo in luce in gioco organizzato, propositivo e di ottima qualità.
Naturalmente la crescita è graduale e tutto l’ambiente è contagiato dall’entusiasmo, ma è anche consapevole di dover evitare pericolosi voli pindarici. Il cammino è, appunto, ancora molto lungo e tortuoso con squadre molto migliorate e modificate, con il passare del tempo, rispetto alla prima parte della stagione e contro le quali i diavoli rossoneri dovranno certamente lottare strenuamente.
Il direttore sportivo Stefano Fabbro ha costruito una rosa ampia e di buona qualità, un giusto mix tra ragazzi tornati da precedenti prestiti e altri provenienti dagli allievi regionali di realtà importanti, Donatello in particolare. Il tutto al fine di creare un gruppo unito e coeso con coloro già facenti parte della rosa juniores dello scorso anno. “I risultati sono sempre frutto del lavoro di tutti, non sono mai casuali – afferma il ds - ed ora bisogna proseguire il cammino, fiduciosi ma anche sempre determinati e con la voglia di migliorarsi sempre".