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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Vittoria capolavoro per le Furie di Lenisa

Contro l'Adriese dal tridente atomico la formazione di casa concede pochissimo e crea le occasioni più pericolose. Risolve dal dischetto Urbanetto


TAMAI - ADRIESE 1-0
Gol
: 78' Urbanetto (rig.)

TAMAI: Pirana*, Pessot**, Pramparo, Marmiroli, Colombera, Dukic, Farinon***, Borgobello (39’ st Mortati**), Urbanetto, Consorti**(45’ st Lubian**), Arcon. In panchina: 12 Gavagnin***, 13 Pertoldi**, 14 Donadello**, 15 Lo Nigro, 18 Tamponi***, 19 Piani***. Allenatore: Sandro Lenisa

ADRIESE: Cabras***, Mantovani**, Vecchi (14’ st Addolori**), Boscolo Berto, Lo Sicco, Scarparo*, Beltrame (41’ st Cheri**), Gerevini (35’ st Parolin**), Aliù, Lauria( 27’ st Pagan), Florian. In panchina: 12 Demalija***, 13 Meneghello, 15 Capitanio, 19 Zukic**, 20 Lavagnoli. Allenatore: Luca Mattiazzi

ARBITRO: Giuseppe Romaniello (Napoli). Assistenti: Salvatore Nicosia (Saronno) e Alex Arizzi (Bergamo).

NOTE - Pomeriggio grigio, temperatura di 12 gradi, terreno molle, ma in buone condizioni, spettatori 370 circa con buona presenza ospite. Osservato 1’ di silenzio per ricordare la scomparsa di Alessandro Pivetta, giovane giocatore della formazione Allievi del Tamai. Ammoniti: Scarparo, Farinon e Boscolo Berto. Recupero: 1’ e 4’.
(***) under a referto gara: *’99, **’00, ***’01, ****’02.

*******

Tamai di Brugnera. Il Tamai suona la carica e per l’Adriese, alla sesta sconfitta esterna, è un silenzio di tomba… E’ una gara di assoluto valore sul claudicante cammino delle furie. Mister Lenisa nel disegnare il puzzle iniziale avvicenda sulla destra l’infortunato Zupperodoni con il nuovo arrivato Farion, classe 2001 (ex Cittadella, dal Cartigliano). Non sono inoltre della partita i febbricitanti Ghoshev (centrale) e Crivaro.
Sulla sponda polesana mister Mattiazzi nella zona nevralgica del campo consegna le chiavi e la regia a Gerevini (52 presenze nella Lega B del Portogallo), ex Latina, e si porta in panchina capitan Pagan. Quadrilatero di interdizione e rilancio completato dal mancino Lo Sicco ex Lucchese e Matelica, Beltrame e Vecchi fluidificante che si sciroppa la corsia mancina. In attacco dopo il turno forzato da spettatore, Fabio Lauria affianca il bomber Aliù e il compagno di settore, Damien Florian, un tridente che con la casacca del Campodarsego ha realizzato 82 reti.

E’ una gara che il Tamai deve vincere per alimentare le speranze dal playout. L’Adriese che in viaggio nelle ultime uscire non ha entusiasmato, nelle prime battute manifesta un leggera supremazia territoriale, ma l’undici di Mattiazzi non trova spazi davanti all’ ermetica retroguardia di casa. Cerca sovente l’aggiramento il team polesano, ma in acrobazia mai riesce a vincere i duelli con Dukic e Colombera. Nel riversare l’azione nella metà campo ospite le furie mettono in vetrina l’irruenza di Arcon e la buona gamba di Farinon. Il primo campanello suona nell’area di porta di Cabras: è una correzione in ripiegamento di Vecchi a svegliare i rilessi di Cabras che si allunga sul palo destro e arpiona il pallone destinato in fondo alla rete. Scampato il pericolo la formazione polesana cerca di riparare l’accaduto, ma l’azione molto frazionata nel palleggio evapora sulla linea di trequarti. Al 37’ la più nitida palla gol della prima frazione vede il Tamai imprecare alla buona sorte. Sul centro dalla destra, la fortuita deviazione di Boscolo Berto impegna i felini riflessi di Cabras, piazzato alle spalle a un paio di metri; l’estremo smanaccia il pallone che esce sui piedi di Consorti, gran volè del centrocampista di casa e palo pieno. Iella! L’Adriese soffre: pallone alto di lorian al 41’, non lega tra i reparti, e il Tamai chiude in crescendo. Al 44’ altra occasione di platino per Borgobello: la mezzala s’incunea tra le maglie sfilacciate dell’Adriese, entra nei sedici metri, ma sul recupero in extremis di Boscolo Berto, il tiro radente si perde a fondo campo.

Ripresa. Schieramenti immutati al rientro per la seconda frazione. E’ un Tamai che approccia la ripresa aggredendo gli spazi e l’Adriese è costretta a giocare palla lunga. Polesani impalpabili al limite della zolla di tiro e il Tamai seppur manifestando qualche titubanza rimediano con tenacia. Al 32’ la partita prende una piega a favore dei ragazzi di Sandro Lenisa: sul rovesciamento del gioco avviato da Marmiroli, l’apertura del mediano pesca lungo l’out destro Urbanetto, gran taglio a pescare Pramparo sul lato opposto, il terzino entra in area e fionda la stoccata sul primo palo dove Cabras oppone i pugni: la palla vagante è nuovamente intercettata da Pramparo che subisce la  carica dell’irruento Scarparo e Romaniello, molto vicino all’azione, indica il discetto. Dagli 11 metri Urbanetto calcia forte e teso e Cabras vola dalla parte opposta. E’ un vantaggio meritato nella globalità dei pericoli creati nel corso del confronto dove uno dei migliori in campo, il portiere Cabras, ha tenuto in piedi la baracca granata.
Nella battute finali nel difendere il prezioso vantaggio, il Tamai abbassa il baricentro e al 46’ è Parolin da buona posizione a fiondare il cuoio oltre i pali. Ma il triplice fischio è imminente e le furie tornano in gioco. Anche davanti al piazzato di Lo Sicco che al 49’ dà l’illusione del gol con il pallone che esce all’altezza del “sette”.        

Flavio Cipriani

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  Scritto da La Redazione il 26/01/2020
 

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