CHIAVRIS - Fino: giusto fermarsi, c'è tempo per finire i campionati
Il patron grigioblu invita a sfruttare questa sosta forzata: "La ripartenza dovrebbe essere agevolata dal fatto che abbiamo avuto più tempo per pensare"
Saggezza e grande buonsenso da parte di Fernando Fino, patron del Chiavris che trova il lato positivo nella difficile situazione che attanaglia il Paese, a causa dell'emergenza Covid-19, invitando ad una pausa di riflessione per ripartire più forti ed organizzati di prima, dal punto di vista calcistico e non solo.
PROVVEDIMENTI - "Ho voluto bloccare tutto fin da subito, non si può rischiare con una malattia di cui si sa troppo poco. Dopo le prime disposizioni sanitarie ho spinto affinchè la gente seguisse questi provvedimenti perchè sono stati consultati medici e virologi che ne sanno sicuramente più di noi".
PORTE CHIUSE - "Penso che i professionisti in nome del business e della tutela dei campionati hanno dato vita ad uno spettacolo deprimente e poco intelligente, perchè se paghi più un calciatore che un virologo vuol dire che c'è qualcosa che non va. Le polemiche sono inutili, visto che i calciatori sono professionisti pagati possono fare in questo periodo le vacanze finendo i campionati a luglio o anche oltre".
RIFLESSIONI - "Sicuramente i calendari saranno stravolti, si potrà anche finire a settembre ma dal mio punto di vista non è un problema, anzi è la cosa più saggia da fare. La ripartenza dovrebbe essere agevolata dal fatto che abbiamo avuto più tempo per pensare. Abbiamo corso per troppo tempo a vuoto, ora riposiamoci e ripartiamo con ritmi più umani e parlo in generale non solo del calcio, specialmente per i bambini".