Una rimonta ben avviata che però è stata bloccata dal virus. Questo è stato il destino comune a tante squadre, tra cui anche il Trieste Calcio  (Promozione girone B), di mister Fabio Lorefice (foto Sprint Spot), subentrato a stagione in corso e che stava riuscendo a far riemergere i suoi dalla zona retrocessione. Il mister ci racconta la sua breve esperienza che purtroppo non continuerà nella prossima stagione.

L'ADDIO - "La società ha fatto le proprie valutazioni ed hanno deciso di proseguire con il mio vice, Michele Braini. Sono contento per lui e penso che la società abbia fatto la scelta più giusta per i parametri che devono rispettare. Ora sono sul mercato e cerco squadra".

LA STAGIONE - "Sono state undici partite tirate. Ho trovato una buona squadra dal punto di vista tecnico-tattico che però era al penultimo posto ed al momento dello stop del campionato eravamo al quartultimo a sette punti dal Forum Julii".

EMERGENZA - "In passato ho allenato a Rodengo Saiano in provincia di Brescia e poi sono passato a Ghisalba in provincia di Bergamo, quindi proprio in quello che sarebbe stato l'epicentro del virus. Sentendo qualche mio ex giocatore ho saputo che purtroppo hanno avuto dei lutti familiari e la situazione è stata davvero critica. Proprio per questo non penso che in quelle zone il calcio riprenderà a breve, cosa che invece mi auguro che avvenga qui".

RIPRESA - "Vedendo come sta procedendo il virus secondo me qui si potrebbe riprendere già ad agosto, almeno per quanto riguarda gli allenamenti. Magari inizialmente ci saranno programmi individuali ma gradualmente si dovrà tornare alla normalità perchè il campionato dovrà riprendere. Spero che si possa riprendere massimo per i primi di ottobre".

CAMPIONATO - "Nella stagione 2012/13 ho allenato a Pozzuolo e devo dire che in Lombardia il settore giovanile è più seguito, di conseguenza il livello è un po' più alto. Per quanto riguarda invece l'organizzazione societaria devo dire che le società friulane si stanno avvicinando molto a quelle lombarde e venete. Mi aspettavo un livello un po' più alto nel nostro girone ma vedendo le prime della classe si può constatare che giocano un bel calcio. A fare la differenza penso che siano i fuoriquota che in alcune squadre non sembrano all'altezza. A Trieste sotto questo punto di vista non abbiamo avuto problemi, anzi spesso usavo più "under" rispetto al minimo consentito dal regolamento".

PALIAGA - "David è un bravissimo ragazzo ma, secondo me, se avesse un po' di tenacia in più e curasse maggiormente i suoi comportamenti, di sicuro ne beneficerebbe. Ha un talento che potrebbe portarlo a calcare palcoscenici importanti. Deve andare meno fuori dalle righe".

DONNO - "E' stato fondamentale per lo spogliatoio. Quest'anno quando il fisico gliel'ha consentito ha dato il massimo e spero che continui ancora a giocare".

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