SOVODNJE - Nicola Trangoni: l'ambiente è giusto
Il tecnico arriva a Savogna d'Isonzo dopo l'esperienza con la Fulgor Godia: "Società con idee e obiettivi chiari"
La società di Savogna d’Isonzo ha affidato la prima squadra a Nicola Trangoni, ex calciatore con esperienze anche in serie A. Nel suo curriculum vanta anche una Coppa Italia Primavera conquistata con l’Udinese nel campionato 1992/93, squadra di cui è stato capitano. Ha fatto parte per due anni della rosa della prima squadra dell’Udinese in Serie A.
Tra i professionisti ha giocato anche a San Donà di Piave. Ha militato poi tra i semiprofessionisti e i dilettanti con Pro Gorizia, Sanvitese, Itala S.Marco, Rivignano, Manzanese e Pozzuolo del Friuli, per concludere la carriera con la Juventina di S.Andrea nel 2014. Dopo aver appeso le scarpette ha iniziato la carriera di allenatore maturando esperienze con Isontina, Pro Romans, Manzanese Juniores e Fulgor Godia.
NUOVA ESPERIENZA - "Ho conosciuto una società con idee e obiettivi molto chiari. Innanzitutto un grande senso di appartenenza alla comunità locale sia da parte dello staff che dei giocatori. Essendo una società della comunità slovena, questo attaccamento è ancora più marcato. Alcuni giocatori ad esempio potrebbero ambire a livelli più alti della seconda categoria, ma qui hanno trovato evidentemente l’ambiente giusto. La società punta molto sul settore giovanile e negli anni ha creato tutta la filiera, di cui sono tutti giustamente orgogliosi. Condivido la scelta della società di affidare i propri giovani ad allenatori esperti, in quanto lo sport è un tassello importante nel percorso di crescita degli atleti. Al Sovodnje hanno capito che l’istruttore di calcio per i bambini deve essere anche un buon educatore".
ROSA - "Il gruppo è interessante ed il livello tecnico è buono. All’ossatura della squadra dello scorso campionato, che è rimasta pressoché invariata, si sono aggregati alcuni elementi provenienti dalle giovanili ed un portiere nuovo. Il preparatore dei portieri sarà Sandi Gergolet, vera e propria icona tra i pali, che mi da ampie garanzie e fiducia. L’età media della rosa è molto bassa, di soli ventidue anni, e pertanto credo che ci siano notevoli margini di crescita".
OBIETTIVO - "Nella situazione attuale è molto difficile fare dei pronostici. In tutte le categorie le gerarchie sono state stravolte dal Covid-19 ed è impossibile fare previsioni. Intanto iniziamo la stagione cercando di fare del nostro meglio. Dopo i primi mesi potremo capire il nostro valore ed il valore delle altre squadre. Il mio primo obiettivo è far crescere i ragazzi e successivamente, passo dopo passo, alzare l’asticella. Personalmente punto molto sulla forza mentale e sull’approccio, anche agli allenamenti. Sono convinto che questo gruppo ci darà delle belle soddisfazioni". (m.m.)