CO.MO.TE. - Gregorutti: vogliamo fare da traino al calcio femminile
Il responsabile tecnico ci illustra la nuova iniziativa societaria, che entra nell'ambito del "calcio in rosa" con la formazione di una squadra giovanile: "Il progetto è iniziato e verrà portato a termine. Non vogliamo disperdere le ragazze che amano questo sport ed intendono portare avanti la loro esperienza"
In un momento così difficile non è da tutti ideare ed organizzare un progetto nuovo, che va realizzato dalle fondamenta. Bisogna, dunque, dar grande merito al Co.Mo.Te., società che comprende i comuni di Cordovado, Morsano e Teglio Veneto, che hanno deciso di dar vita ad un progetto giovanile femminile, che possa avvicinare le giovani calciatrici a questo sport e darle una formazione per avere la possibilità di portarlo avanti in maniera professionistica. Un'opzione importante che colma un vuoto che, in passato, ha fatto allontanare tante ragazze per mancanza di possibilità. Il tutto è stato ideato dal presidente della Spal Cordovado, Claudio Toneguzzo, con l'ausilio del responsabile tecnico, Franco Gregorutti, che abbiamo ascoltato per farcene parlare in maniera più dettagliata: "E' un progetto nato dal presidente della Spal Cordovado, Claudio Toneguzzo, che già l'anno scorso aveva quest'idea. Mi ha chiesto se fosse un piano attuabile e gli ho subito risposto di sì. Sono già stato nel settore del calcio femminile anni fa ed ora ci sono rientrato per allestire questa squadra. Le difficoltà non mancano ma bisogna rischiare per creare qualcosa di nuovo che manca in queste zone, dove c'è solo il Sarone, il Porcia e il Prata. Essendoci poche squadre in Friuli purtroppo dovremo andare a giocare in Veneto"
SQUADRA - "Stiamo lavorando per formarla. Purtroppo bisogna correre, telefonare tanto e chiedere informazioni perchè è un mondo diverso rispetto al calcio maschile. L'intenzione è di trovare un gruppo di ragazze che possano essere affiatate fin da subito".
NOME - "E' ancora da trovare, lavoriamo anche in questo senso perchè è un progetto ancora in fase di costruzione".
PROGETTO - "Le novità sono sempre ben accette. C'è tutto un lavoro dietro: dobbiamo costituire anche uno staff tecnico e dirigenziale, ma la priorità è ovviamente alla creazione di un gruppo solido. L'importante è avere la certezza che questo progetto è iniziato e verrà portato a termine".
ALLENATORE - "Siamo a buon punto, per ora non sveliamo nulla per non mettere in difficoltà il diretto interessato, che ci ha già dato la disponibilità e non ha alcun vincolo con altre società. E' una persona che ha già esperienza con il calcio femminile e può mettere a nostra disposizione la sua esperienza".
OBIETTIVO - "Vogliamo creare una squadra femminile che faccia da traino per le giovani ragazze ed invogliarle a fare calcio. Il movimento femminile è sempre più in ascesa, con squadre sempre più quotate nella nostra penisola come Juve, Milan, Fiorentina , ecc. Con la recente approvazione della riforma Spadafora, queste ragazze sono ritenute a pieno titolo calciatrici professioniste e questo non può che far bene al calcio femminile, quindi mi auguro che la squadra che stiamo costruendo possa dare stimoli alle ragazze interessate a questo sport, che fino a 14 anni giocano insieme ai maschi, ma spesso sono costrette ad abbandonare per l'assenza di squadre femminili. Non vogliamo far disperdere chi ama questo sport e vuole portare avanti la propria esperienza".
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