PROMOZIONE - Le squadre più penalizzate dallo stop dei campionati
Zaule, Torre e Tolmezzo avevano iniziato la stagione nel migliore dei modi. Anche Corva, Pro Romans e Juventina erano salite subito alla ribalta
Ne è passata di acqua sotto i ponti dallo scorso ottobre e, quindi, dalla sospensione poi diventata definitiva dei campionati dilettantistici. Alcune squadre avevano cominciato la stagione nel migliore dei modi, altre all'opposto avevano palesato notevoli difficoltà.
In Promozione, girone A, Torre e Tolmezzo avevano assunto le sembianze delle lepri: 12 punti per entrambe, frutto di 4 vittorie e una sconfitta, con i carnici a esibire, in aggiunta, l'attacco più prolifico del lotto (13 segnature). L'unica formazione imbattuta al momento della sospensione era il Corva (3 vittorie e 2 pareggi) con tanto di retroguardia a tenuta stagna (2 soltanto i gol al passivo).
La Maranese, all'opposto, chiudeva la classifica essendo l'unica formazione mai vincente (ma con una gara disputata in meno): 1 pareggio e 3 ko per i lagunari, pur in presenza di una differenza reti (4 gol all'attivo, 8 al passivo) non certo da compagine-cenerentola. Insomma, la Maranese, in scomoda posizione, avrebbe comunque potuto tirarsi fuori dai guai.
Nel girone B aveva cominciato il campionato come un missile lo Zaule Rabuise: 4 match disputati, tutti vinti, segnando il doppio dei gol subiti (14 contro 7). Solide, quadrate, imbattute, inseguivano gli ambiziosi rivieraschi Pro Romans e Juventina, staccate di 3 lunghezze dalla vetta nonostante la gara in più disputata.
Avevano tutto il tempo per recuperare Valnatisone e Sant'Andrea, appaiate in coda alla comitiva con all'attivo 2 punti, frutto di altrettanti pareggi e di 3 sconfitte; sia la formazione delle Valli sia i triestini lamentavano al momento dell'interruzione una sterilità offensiva preoccupante (rispettivamente due e un gol all'attivo).
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