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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Nulla di fatto a Venezia. Lunedì decisivo col Cosenza

Reti bianche al Penzo. Gol annullato ai veneti nella ripresa. Domizzi prova a vincerla nel finale inserendo tutto il potenziale offensivo a disposizione senza riuscirvi

VENEZIA – PORDENONE 0-0

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mazzocchi (38′ st Ferrarini), Svoboda, Ceccaroni, Felicioli (30′ st Ricci); Fiordilino (13′ st Crngoj), Taugourdeau, Maleh (30′ st Bocalon); Aramu, Forte, Di Mariano (38′ st Di Mariano). A disp.: Pomini, Carotenuto, Molinaro, Dezi, Johnsen, Rossi, Bjarkason. All. Zanetti.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco (20′ st Berra), Camporese, Barison, Falasco; Misuraca, Pasa (20′ st Biondi), Scavone (36′ st Calò); Zammarini (36′ st Mallamo); Ciurria, Butić (13′ st Musiolik). A disp.: Bindi, Fasolino, Stefani, Bassoli, Rossetti, Chrzanowski. All. Domizzi.

ARBITRO: Piccinini di Forlì. Assistenti: Bresmes di Bergamo e Rocca di Catanzaro. Quarto ufficiale: Camplone di Pescara.

NOTE - Ammoniti Felicioli, Vogliacco, Fiordilino, Di Mariano e Ricci. Angoli 5-3. Recupero: pt 1′; st 3′.

Saranno 90’ minuti infuocati quelli che attendono il Pordenone lunedi prossimo, con due risultati su tre a disposizione, nella sfida interna con il Cosenza, dopo il pareggio a reti bianche ottenuto nel pomeriggio a Venezia. Ai ramarri servivano i tre punti per scongiurare la situazione che ricordiamo che prevede, nel caso di sconfitta neroverde, la disputa del playout proprio contro i cosentini in gara di andata e ritorno. La vincente rimarrà in cadetteria mentre l’altra andrà a fare compagnia a Virtus Entella, Pescara e Reggiana in Serie C. Un finale, dunque, che si preannuncia vibrante al quale Domizzi e i suoi arrivano con le scorie intrise di rabbia ricordando le bruciante sconfitta casalinga contro la Salernitana.

A tre giorni dal rocambolesco rovescio contro i campani si stagliava di fronte un altro avversario quanto mai ostico. Il Venezia a caccia di una posizione vantaggiosa per i playoff attualmente quinto in classifica, ripone parecchie aspettative per avvicinare il quarto posto. Domizzi, con un orecchio al risultato proveniente da Cosenza, imposta una formazione di attesa, cercando di sorprendere il Venezia con le solite ripartenze di Ciurria e gli inserimenti di Zammarini. Parte con più cipiglio la formazione di casa che crea la prima palla gol al 12’: cross dalla sinistra di Aramu e girata di testa di Di Mariano con parabola che sorvola di poco la traversa. Al 17’ Venezia vicino al gol con Di Mariano che arriva di poco in ritardo in spaccata sul secondo palo sul traversone di Fiordilino e manda a lato. Il Pordenone non riesce a pungere, Butic costantemente aggredito e Ciurria non riescono ad organizzare finendo nella ragnatela avversaria. Soltanto al 29’ Pasa trova in area Ciurria, che si coordina in un fazzoletto e gira porta con la palla fuori di poco. Sarà l’unico sussulto pordenonese della prima frazione, troppo poco per impensierire la compagine di casa. I lagunari ci provano, anche se non sembrano in giornata di grazia, e si rendono pericolosi al 31’ con Maleh bravo ma sprecone strozzando il diagonale di sinistro che si spegne lontano dallo specchio della porta di Perisan.

Dopo l’intervallo è sempre il Venezia ad avere il pallino in mano. Al 5′ il colpo di testa di Svoboda è centrale e Perisan blocca. All’8’ fuga di Ciurria sulla corsia destra e dal fondo serve l’accorrente Zammarini, anticipato in scivolata disperata da Taugordeau.
La gara ristagna infarcita di numerosi errori di precisione con la posta in palio che pesa nelle gambe e nella testa dei 22 in campo. Al 23′ Di Mariano in ripartenza si allunga troppo il pallone e finisce col travolgere Berra e rimediare un giallo. Al 28′ il sinistro di Crnigoj è deviato in corner da Perisan che si allunga bene alla propria sinistra. Al 33′ ancora Ciurria da posizione favorevole col destro manda sul fondo.
Al 36′ gol annullato ad Aramu per la presenza Di Mariano in fuorigioco davanti a Perisan, che si abbassa al momento del passaggio del pallone. Nel finale il Pordenone prova a vincere per chiudere definitivamente il discorso salvezza, ma le conclusioni di Calò e Berra terminano alte sopra la traversa.

Gianpaolo Leonardi

(Foto profilo Twitter Venezia FC)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 07/05/2021
 

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