Vincere è sempre bello, ma farlo per due anni di fila è qualcosa di quasi irripetibile. Il
Brian Lignano è riuscito in questa impresa nella seconda finale di
Coppa Italia di
Eccellenza portata a casa in due anni, contro un fortissimo
Chions che ha dato battaglia per centoventi minuti ed ha dimostrato di rispettare la fama che lo precede.
De Cecco ha portato in vantaggio i campioni in carica, ma De Anna ha portato la gara ai tempi supplementari, dove un’incornata di
Codromaz ha deciso la contesa, facendo tornare nella bacheca della sua squadra l’ambito trofeo. Con il passare dei giorni e la realizzazione con piena consapevolezza di questo bis da tramandare ai posteri, il presidente
Zeno Roma ci ha raccontato quegli attimi indimenticabili e la gioia che non dovrà tuttavia far adagiare sugli allori i suoi uomini, anzi dovrà spronarli alla rimonta in campionato: “Nottata finita con le ore piccole, continuata a pensare a questa grande vittoria. Stiamo ancora vivendo questo successo con grandissima gioia e soddisfazione. Quando ci hanno rifilato il gol del pareggio non ho esternato la tensione, ero irrigidito, ma le emozioni sono state tante e fortissime. Pensavo che ci avrebbero massacrato perché hanno attaccato rabbiosamente fino al pareggio. Poi però sono arretrati, hanno perso un po’ di ritmo forse con qualche sostituzione che non ha dato i frutti sperati. Qualcosa è cambiato perché siamo venuti fuori. Sotto il profilo del possesso palla e delle giocate, bisogna togliersi il cappello di fronte ad una squadra così forte”.
INCOGNITA PAGLIARO – “Chiunque ha avuto qualche perplessità, ma se c’è un mister è giusto che abbia queste trovate per portare dalla propria parte la gara. Ho pensato tra me e me che se avesse azzeccato questa mossa sarebbe stato un genio, al contrario invece sarebbe stata una mossa troppo avventata. Per fortuna è andato tutto per il meglio. Il direttore sportivo mi ha poi spiegato che avremmo messo una tenaglia su Andelkovic per bloccarlo e poi ripartire. La gara è andata infatti esattamente così e questa è stata la chiave vincente”.
GOL DI DE CECCO – “Credo che l’atteggiamento del Chions sarebbe stato questo a prescindere dal nostro vantaggio immediato. Sanno di avere la supremazia territoriale, hanno le giocate e sono sicuri dei propri mezzi. Sicuramente il gol immediato ha influito, perché il risultato conta, ma non per gli atteggiamenti di entrambe le squadre che hanno comunque seguito lo schema con cui hanno preparato la gara”.
RIPRESA – “Mi piace essere obiettivo: ai punti probabilmente l’avrebbero vinta loro perché hanno creato tantissimo soprattutto nel secondo tempo. Sul piano tattico, invece, l’abbiamo meritata noi perché li abbiamo ingabbiati come volevamo. Se noi avessimo dato loro lo spazio che ci hanno concesso, le avremmo prese di santa ragione. La preparazione della gara, invece, è stata ineccepibile e abbiamo vinto”.
CONCRETEZZA – “Questa squadra sta crescendo, un po’ da quando abbiamo preso consapevolezza che a pieno organico siamo esperti e molto forti, soprattutto perché abbiamo una rosa lunga e le sostituzioni possono risultare decisive come infatti è successo in finale. Ci siamo indirizzati sulla via giusta dopo la gara di Chiarbola, dove giocammo con grandissima presunzione e mi arrabbiai molto con i ragazzi perché non era possibile avere questo tipo di atteggiamento. Sono tre-quattro partite che giochiamo così, senza fronzoli e con tanta sostanza e penso che fino alla fine continueremo così, ne sono abbastanza certo”.
MESSAGGIO AI RAGAZZI – “Durante le vacanze di Natale ci ho tenuto a scrivere ai ragazzi che siamo una squadra unita, a partire dalla società, a tutti i collaboratori, al magazziniere per poi finire con il gruppo dei giocatori e lo staff tecnico. Una squadra ha tanti interpreti e tutti devono remare dalla stessa parte. La compattezza è fondamentale. Nel mercato invernale abbiamo deciso di non far nulla, aggiungendo solo Pagliaro perché ne avevamo bisogno numericamente, per il resto abbiamo voluto dare piena fiducia agli interpreti che abbiamo scelto ad inizio stagione e penso che non ci possa essere gesto più significativo di questo nei confronti dei ragazzi. Avevo detto che avremmo vinto la Coppa e saremmo stati competitivi anche per il campionato e così è stato. Spero che queste parole abbiano lasciato il segno nei ragazzi e l’hanno dimostrato in campo”.
RIPARTENZA – “La vittoria in Coppa gioca a nostro vantaggio perché l’anno scorso dopo il successo c’è stata la sosta di un mese e dopo siamo ripartiti male. L’imminente ripartenza invece ci fa restare sul pezzo, tenendoci in moto senza troppe pause. Ce la metteremo tutta per vincere il campionato, anche se i punti di distacco con la prima non sono pochi. Se pensiamo a tutte le partite che restano da giocare sicuramente provarci è obbligatorio e penso che giocando con voglia, determinazione ed impeto, sarà un bellissimo campionato e ce la giocheremo fino alla fine contro un grandissimo Chions che è la favorita, anche se in testa c’è il Tamai che è una grandissima sorpresa per me. La Pro Gorizia ha tanta qualità quindi il campionato sarà tutto da seguire, non ne ho mai visto uno così avvincente”.