PORDENONE–PRO SESTO 1-0  
Gol: 14′ pt Ajeti.

PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscasgin, Negro, Ajeti, Benedetti; Torrasi (35′ st Gucher), Burrai, Pinato; Zammarini; Piscopo, Dubickas (24′ st Candellone). A disp.: Martinez, Gallo, Andreoni, Giorico, Magnaghi, Deli, Palombi, La Rosa, Edera, Ingrosso, Pirrello, Destito. All.: Stefani.

PRO SESTO (3-4-1-2): Del Frate; Giubilato, Marzupio (37′ st Radaelli), Toninelli; Capelli, Gattoni, Corradi, Vaglica; Sala (1′ st D’Amico); Sgarbi (1′ st Bianco), Gerbi (1′ st Capogna). A disp.: Santarelli, Botti, Ferrero, Maurizii, Marchesi, Della Giovanna, Wieser, Boscolo, Suagher, Moretti. All.: Andreoletti.

ARBITRO: Fiero di Pistoia, assistenti Festa di Avellino e Marchetti di Trento. Quarto ufficiale Delrio di Reggio Emilia.

NOTE: ammoniti Dubickas, Marzupio e Bianco. Angoli 0-6.

Un gol di Ajeti al 14’ della prima frazione regala tre punti pesanti al Pordenone, targato Mirko Stefani. I neroverdi riscattano la deludente prestazione di Novara, avendo la meglio sulla seconda forza del girone, autentica sorpresa del campionato. Ora in un colpo solo i ramarri hanno ritrovato la vittoria e sorpassato i lombardi al secondo posto. In un Tognon gremito e davanti alle telecamere di Raisport, l’undici di casa disputa un primo tempo da grande squadra, compatto e determinato in attacco, nonostante la cronica difficoltà in avanti. Un successo che ridà ossigeno alla classifica e consente di nutrire ancora delle speranze di giocarsi la promozione diretta.
In un Tognon che ha visto la premiazione nel pre-partita per le 150 presenze di Zammarini in maglia neroverde, il Pordenone, davanti ai propri tifosi, si è rivelato più efficace nelle giocate offensive nel primo tempo, tanto che dopo appena 14′ di gioco, è passato in vantaggio grazie a un colpo di testa di Ajeti. Calcio di punizione: dal punto di battuta si presenta Torrasi, cross in mezzo e incornata del centrale albanese. 1-0.
Al 19′ Benedetti prova a siglare il raddoppio: Del Frate blocca senza troppi problemi. Ma è subito dopo che il Pordenone sfiora il 2-0. Pinato salta il numero uno della Pro Sesto e spedisce verso la porta. A quel punto, solo un salvataggio sulla linea di porta nega la gioia del gol ai ramarri. Ci provano anche i due attaccanti Dubickas e Piscopo, ma la palla non entra. Entrambi con due colpi di testa: quello del primo più angolato, quello del secondo più centrale. La prima frazione di gioco si chiude all’insegna del dominio neroverde, con tre chiare occasioni da gol.

Nella ripresa il tecnico ospite Andreoletti cambia completamente il reparto d’attacco. Piccola rivoluzione, non solo d’interpreti, ma anche tattica, per cercare di impensierire la difesa neroverde. Fuori Sala, Sgarbi e Gerbi, dentro D’Amico, Bianco e Capogna. Sostituzioni che non portano subito a un cambio così radicale, tanto che le prime due opportunità del secondo tempo se le creano comunque i padroni di casa. Prima con un destro di Zammarini, poi con un mancino di Pinato, entrambi terminati sul fondo. Pian piano la Pro Sesto guadagna campo e inizia a rendersi pericolosa. Al 64′ D’Amico tenta la botta da fuori, tiro debole e centrale, Festa ringrazia. Gli ospiti salgono d’intensità, il Pordenone chiude gli spazi e prova a difendersi con ordine e puntualità. Al 70′ sempre D’Amico impensierisce Festa da calcio piazzato. Più tardi, uno scatenato Piscopo, autore di un gran lavoro di sacrificio in fase difensiva, tenta la conclusione con il destro: Del Frate si inginocchia e raccoglie. Passano i minuti e le occasioni da rete non arrivano, nonostante la sofferenza finale neroverde. Al triplice fischio del direttore di gara a uscire vittorioso dal terreno di gioco è il Pordenone. Prossimo impegno domenica 2 aprile alle 14.30 a Busto Arsizio contro la Pro Patria.

Gianpaolo Leonardi

Foto: profilo pagina Facebook Pordenone Calcio (clicca qui).

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