U17 LO SPAREGGIO - Bernardinis: buona reazione. Tracogna: disordinati
I due mister commentano il match tra Reanese e Ol3 vinto dai biancorossi. Brilla la stella di Di Giusto. Il tecnico vincitore: «E’ un 2008 di prospettiva. Oggi abbiamo vinto con merito». Il collega “orange”: «Se non giochi da squadra perdi»
La Reanese vince lo spareggio per il primo posto del girone B degli Under 17 provinciali udinesi e si guadagna così la finale contro il Lme (primo nel girone A) che vale i Regionali. Nulla da fare per l’Ol3, che era riuscito a strappare questa gara supplementare anche grazie all’inaspettato 0-0 dei rivali biancorossi nell’ultima di campionato contro il Treppo. «Abbiamo però giocato un tempo intero in dieci, siamo stati bravi a tenere il pareggio, colpendo anche due pali» spiega però il tecnico della Reanese Giorgio Bernardinis tornando sulla gara di due domeniche fa. Il mister prosegue poi commentando il grande successo: «Siamo abituati a partire forte, di solito però giochiamo tutta la partita così, oggi invece abbiamo concesso qualcosina di troppo, forse a causa della tensione. La squadra, comunque, ha reagito e ha vinto con merito, ora ci aspetta il Lavarian Mortean e proveremo ancora ad imporre il nostro gioco, nonostante avremo qualche assenza». Ruba la scena il numero 10 Lorenzo Di Giusto: «È un 2008 sicuramente di prospettiva, che stiamo facendo giocare nella posizione che predilige e sta rispondendo bene, anche oggi si è visto. Il merito della sua crescita va però a mio figlio Paolo, che mi aiuta nella guida tecnica della squadra e ha svolto un lavoro individuale importante col ragazzo».
Umore radicalmente differente per Gianni Tracogna, tecnico dell’Ol3, che non ha peli sulla lingua: «L’abbiamo raddrizzata che sembrava già persa, poi però qualcuno continua a pensare di risolverla da solo e questi sono i risultati. Se regali due gol e mezzo e non giochi da squadra perdi e questi sono difetti pregressi, la storia è sempre quella. Nel secondo tempo ci abbiamo provato ma di occasioni pericolose ne abbiamo costruite poche, eravamo troppo disordinati. Un plauso alla Reanese, che ha vinto con merito e mi ha fatto davvero una bella impressione».
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