UNDER 17 - Sangiorgina, che cuore! Elimina il Cjarlins e va in finale
Dopo la vittoria all’andata per 3-2, i bianco cremisi impattano al “Collavin” e volano al traguardo di domenica a Risano. Il tecnico Carducci: «Servivano cuore e attributi, i ragazzi sono stati encomiabili». Deluso il responsabile Gigliotti: «Sono arrabbiato, tenevo molto ad andare fino in fondo»
Al “Collavin” parte bene la formazione di Carlino e passa in vantaggio quando Malamisura indirizza in area di testa un lungo traversone dalla destra, a servire Abdulai il quale, sempre di capoccia, supera con un pallonetto Carmisin. Nel secondo tempo il Cjarlins preme per cercare il secondo gol ma lo fa troppo disordinatamente anche se sull’occasione più propizia è determinante Carmisin con una gran parata sulla girata in area destinata in rete. E allora ecco la “punizione” della Sangiorgina sotto forma della rete del pareggio siglata su angolo tagliato bene di sinistro da Tiso con Budai ad incornare alle spalle del portiere ospite. I cremisi si chiudono bene, respingono gli assalti nel forcing finale del Cjarlins e dopo 7 minuti di recupero possono far festa e pensare alla finale di domenica mattina con l’Ancona Lumignacco a Risano.
Soddisfatto il tecnico della Sangiorgnia Federico Carducci: «E’ stata una partita simile all’andata, prima difenderci e poi ripartìre sapendo rosa e ambizioni del Cjarlins. Abbiamo ottenuto il massimo senza grossi affanni. Sotto all’intervallo, siamo riusciti a star calmi ed era importante non subire un altor gol, al limite si sarebbe andati ai rigori. Nel secondo tempo ci hanno messo pressione nei primi minuti, il nostro portiere Carmisin ha fatto una grande parata, poi su un angolo calciato da Tiso, uno che sa calciare bene i corner, Budai, il migliore in campo seoncdo me, di testa ha pareggiato. Abbiamo tenuto duro, anche nei 7 minuti di recupero e così con l’1-1 andiamo in finale. Siamo l’unica squadra che non fa selezione e va in finale, non accadeva da anni. Ciò di inorgoglisce e ci fa capire il lavoro svolto dai ragazzi, oggi encomiabili. Per ottenere questo risultato servivano cuore e attributi e li hanno messi e da dice che metà rosa sono del 2007. Andiamo a giocarci questa finale a mente libera. Dispiace e non condivido la scelta del Comitato Regionale di non dare ai giocatori il tempo per rcuperare energie. Giocare da giovedì pomeriggio a domenica mattina e troppo vicino».
Molto deluso dell’eliminazione il responsabile del settore giovanile del Cjarlins Muzane Francesco Gigliotti: «Dovevamo ribaltare il punteggio dell’andata e si era messa bene con il gol di Abdulai. A quel punto, essendo in parità nel computo delle due gare, mi aspettavo che la squadra facesse qualcosa di più ed invece si è persa e la partita è diventata una bagarre. Abbiamo cercato di attaccare per far gol ma con poca logica. E poi è arrivato il pareggio della Sangiorgina. Sono molto arrabbiato nonostante l’aver portato altre due squadre in finale, ma non riesco a gioire. Sono deluso dalla squadra alla quale tenevo molto visto che i giocatori sono quelli i quali aveno vinto il campionato Under 16 la scorsa stagione con 10 punti di vantaggio sulla seconda»
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