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Edizione provinciale di Udine


TRICESIMO - Mercato, lo sfogo di Sorrentino: basta giocare al rialzo

«Non ritengo giusto che i calciatori debbano andare a fare trattative ovunque e alla fine vadano dai migliori offerenti. Non sono mai sicuro della parola data da un giocatore», il duro commento del presidente della società azzurra, che aggiunge:. «La Federazione dovrebbe mettere un freno, così è difficile costruire una squadra»

Un misto tra rabbia e frustrazione. È questa la sensazione che il presidente del TricesimoAntonio Sorrentino, prova quando viene interpellato sull’andamento del mercato nel calcio dilettanti. Il numero uno azzurro infatti fa sapere che non ci sono novità per quanto riguarda la rosa da consegnare nelle mani del confermato mister Mauro Lizzi, che ha condotto la squadra a una salvezza in Eccellenza che sa di vero e proprio miracolo. Anche perché è cominciato il valzer dei giocatori, accostati un giorno a una società, il giorno dopo a un’altra, e che alla fine scelgono solo la migliore offerta economica. «Adesso per noi è prematuro parlare di arrivi e partenze. Finché non escono le liste, i giocatori vanno a parlare dappertutto. Non ritengo giusto però che i calciatori debbano andare a fare trattative ovunque e alla fine vadano dai migliori offerenti, stiamo sbagliando tutto. Non esiste che un giocatore venga a parlare con me, troviamo un accordo e ci stringiamo la mano e poi, il giorno dopo, va a parlare da un’altra parte, gli offrono cento euro in più e va lì», lo sfogo di Sorrentino, che chiede un intervento da parte della Federazione: «Credo che debba mettere un freno. Intanto giocatori sono tutti vincolati fino al 30 giugno, altrimenti evitiamo di fare i tesseramenti. Così invece è una baldoria, dove i calciatori giocano al rialzo e questo va a discapito delle società. Non è una cosa bella. Non sono mai sicuro, ormai, della parola data da un calciatore. I giocatori importanti poi vanno dappertutto, te lo dicono che ci sono già squadre che li vogliono, anche quelli vincolati. Così è difficile costruire una squadra. Inoltre ci sono delle società che mi hanno già chiesto mezza squadra».

Anche mister Lizzi non è contento di questa situazione. «Io non posso dargli alcuna conferma al momento, perché all’indomani vanno a parlare dappertutto. So di giocatori che hanno fatto un grande campionato e che prendevano una certa cifra. Ora, durante i colloqui parlano di cifre raddoppiate se non triplicate offerte da altre società. Secondo me dovrebbe essere vietato fare trattative fino al 30 giugno, poi dal primo luglio si inizia a parlare. Così i giocatori non guardano più all’attaccamento alla società, ma solo ai soldi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 16/06/2023
 

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