ECCELLENZA - SANDRIN: Iniezione di fiducia MORAS: Disattenzione fatale

SOTTOTITOLO: Il commento a fine gara dei tecnici protagonisti della gara di cartello dell’Eccellenza, e l’analisi dello spettatore d’eccezione Andrea Barbieri

All’ultimo respiro la Pro Gorizia si aggiudica il big match della 24° giornata di Eccellenza, superando il Brian Lignano e infliggendo ai “gabbiani” il primo KO casalingo della stagione. Un risultato che riduce a 8 punti il divario in classifica tra le due squadre, ma del quale l’allenatore Luigino Sandrin preferisce esaltare la prestazione grazie alla quale è stato ottenuto:

“Con questo successo non riapriamo nulla. Dal mio punto di vista il Brian Lignano ha un vantaggio ampio, che sarà in grado di gestire fino al termine del campionato, perché rimane la squadra più forte. Noi siamo stati premiati al 93° perché abbiamo cercato fino alla fine di vincere, al cospetto di un’ottima squadra, a cui auguro ora di superare il turno in Coppa Italia. Per noi era importante dare continuità ai risultati, e avere 7 punti in più rispetto all’andata vuol dire tanto. Vincere qui costituisce una grossa iniezione di fiducia e un premio per ciò che stiamo facendo; vuol dire che stiamo lavorando nella maniera giusta e che la squadra ha raggiunto una maturità tale da poter inseguire il proprio obiettivo, rappresentato in questo momento dalla difesa del secondo posto. Dobbiamo volare bassi, affrontare le partite con grande umiltà e alla fine vedremo dove arriveremo. Vogliamo giocarci le nostre carte, ma tenendo molto alta l’attenzione, perché anche Sanvitese, Tolmezzo e Tamai vorranno dire la loro”.

A concentrarsi sull’autocritica è l’allenatore sconfitto, Alessandro Moras, che chiude questo mese di febbraio senza successi in campionato:

“Subire gol all’ultimo minuto è sinonimo di poca attenzione. Per la seconda gara di fila perdiamo la marcatura su azione da calcio piazzato ed è un fattore troppo grave per una squadra che vuole vincere il campionato. La rete è arrivata in un momento in cui le squadre erano stanche e non c’erano più grandi occasioni, quindi era solo una questione di attenzione per riuscire a portare a casa un punto importante”.

Ritiene che l’impegno dello scorso mercoledì in Coppa Italia possa aver inciso sulla prestazione odierna?

“Forse si, perché in 6 giorni abbiamo giocato 3 partite; sicuramente quella contro la Pro Gorizia non è stata la nostra gara più brillante. Ciò non toglie che anche in questa circostanza abbiamo fatto tanto; tuttavia il risultato non ci premia ed è solo colpa nostra, quindi dobbiamo leccarci le ferite, riposare e ricaricare le batterie in vista dei 15 giorni impegnativi, a cominciare dalla gara di mercoledì in Coppa”.

Al commento dei due mister protagonisti si aggiunge l’analisi tecnica di un collega, spettatore d’eccezione, come Andrea Barbieri, allenatore del Chions:

“Non so se il gol di Politti riapra i giochi per il titolo, perché 8 punti rimangono un bottino ottimo da gestire, però sicuramente da un po’ di pepe al finale della stagione. Adesso il Brian Lignano potrà gestire ancora un paio di risultati, ma dovrà stare attento al ritorno della Pro Gorizia. Per contro gli isontini saranno obbligati a vincerle tutte. Io ho visto due squadre che hanno tentato di giocare, con gli ospiti più intenzionati a voler vincere, e i locali che sembravano accontentarsi maggiormente dell’andamento della partita. A questo si aggiunge il giudizio su due linee difensive che hanno mostrato lacune importanti, dato che le occasioni create sono state principalmente frutto di errori singoli e di linea, piuttosto che di giocate importanti degli attaccanti”.

Potendo scegliere un giocatore per squadra, chi indicherebbe?

“Mi è piaciuto molto Tommaso Bertoni del Brian Lignano, per qualità, per qualità e per scelte; è un giocatore che potrebbe sicuramente militare in Serie D. Per la Pro Gorizia dico Emanuele Politti; è un giocatore esperto, che gode di ottime letture e rimane un giocatore top”.

Luca Ursig

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