VIRTUS CORNO - Condanna, confronto e precisazioni
Il club biancazzurro interviene dopo l'ammenda da 600 euro comminata dal giudice sportivo al club per responsabilità oggettiva per quanto accaduto durante la gara degli Under 14 con il San Gottardo. Libri: condanniamo chi ha perso la testa, ma i nostri ragazzi e i nostri dirigenti si sono comportanti in maniera ineccepibile
E' una vicenda seria e paradigmatica quella che ha avuto luogo durante la sfida tra San Gottardo e Virtus Corno, andata in scena domenica, valida per il girone C degli Under 14 regionali e terminata col risultato di 0-0. Ieri il Giudice sportivo ha comminato un'ammenda di 600 euro al club virtussimo per responsabilità oggettiva "perché tre propri sostenitori inveivano nei confronti di un calciatore della squadra avversaria e uno di questi, in particolare, proferiva al suo indirizzo - tra le altre - un'espressione gravemente discriminatoria, nonché una minaccia di morte di particolare efferatezza. L'episodio costringeva l'arbitro ad interrompere la gara per alcuni minuti al fine di ripristinare il necessario clima di tranquillità e sincerarsi delle condizioni del giovane calciatore che, nel frattempo, era venuto alle lacrime in ragione degli insulti ricevuti".
Sull'accaduto è intervenuta la società biancazzurra guidata da Antonino Libri, per condannare il comportamento della persona che, parente di un calciatore virtussino, ha letteralmente perso la testa una volta visto il proprio caro subire un duro fallo di gioco. Ma anche per precisare i contorni di un episodio che appare per molti particolari diverso da come riportato nel referto arbitrale. Il presidente Libri sottolinea, tra l'altro: "Abbiamo chiesto di poterci confrontare con il San Gottardo e l'arbitro su quanto accaduto, partendo dal fatto che i nostri ragazzi si sono comportanti in maniera ineccepibile prima, durante e dopo la gara, circostanza comprovata anche da quanto scritto su un social-media da un giocatore del club udinese. E i nostri dirigenti si sono prodigati per calmare la persona che ha dato in escandescenze, sicuramente sbagliando. Non è multandoci di 600 euro per un responsabilità oggettiva discutibile che si insegnano l'educazione e la sportività, che da parte della nostra società e della nostra squadra non sono mai venute meno. La Virtus Corno è una grande famiglia e una società sana ".
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