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Edizione provinciale di Trieste


PRIMA C - Anche De Feo tuona: Sant'Andrea mina vagante

Settimo anno con i biancoazzurri per l'attaccante, che ha segnato in tutte le categorie, dalla Terza alla Promozione. Domenica si va a Doberdò e la creatura di Michelutti dovrà capire fin dove può arrivare


Ha rotto il ghiaccio Marco De Feo, autore della doppietta che ha messo in crisi lo Zarja e messo al sicuro il successo per 4-1 del Sant'Andrea sui carsolini. De Feo, attaccante di vaglia, è uno dei pilastri della squadra bianco azzurra guidata dal friulano Stefano Michelutti, che con il club giuliano ha ottenuto in passato e oggi grandi risultati e, soprattutto, ha costruito un legame davvero forte. 
Marco, classe 1990, è andato in gol per il Sant'Andrea in tutte le categorie dilettantistiche tranne l'Eccellenza che i rossoneri non hanno raggiunto: dalla Terza alla Promozione il puntero ha sempre lasciato il segno: "Sono da 7 stagione al Sant'Andrea e ormai qui mi sento uno di casa. Ma la bandiera del gruppo è il nostro Enrico Laurenti, un punto di riferimento per tutti. Domenica, quando sono andato in gol sono corso ad abbracciare i mister e i compagni: per me si è trattato di una grossa soddisfazione personale, ma soprattutto mi motiva il desiderio di essere utile alla squadra. Sono curioso di vedere dove possiamo arrivare, mister Michelutti è un grande allenatore,  punta sempre in alto. Vorrei segnarne parecchi di gol, chiudere il campionato in doppia cifra". 
Dalle ormai storiche imprese in Terza categoria di tempo ne è passato, ma il Sant'Andrea non ha perso la voglia di provare a stupire, la capacità reinventarsi e dispensare un calcio genuino, propositivo, garibaldino. Per ora è difficile capire che ruolo potranno recitare i rossoneri nell'attuale torneo: viaggiano a metà classifica, dimostrandosi micidiali in casa, ma sono stati anche capaci di far risultato a Ruda. La fase difensiva avrebbe bisogno di essere registrata, si tratta probabilmente di trovare un miglior equilibrio tra la vocazione a un gioco arrembante e la necessità di non scoprirsi troppo.
Domenica i diavoli di Michelutti faranno visita al Mladost, un esame tosto per una formazione che per ora si può definire come una delle mine vaganti del girone C di Prima
Attenzione, dunque, a De Feo e soci: sono capaci di tutto. 
 

 @RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 19/10/2017
 

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