Ad un certo punto della stagione si addensavano nubi cariche di pioggia e fulmini sul Cordenons, a tal punto, da mettere in discussione anche il prosieguo del campionato. Fortunatamente il gruppo e lo staff tecnico, con grande orgoglio si è messo sulle spalle il peso della situazione è ha risposto sul campo alle difficoltà, centrando una salvezza con largo anticipo. Grande merito a Gabriele Dorigo, tecnico friulano, arrivato in granata dopo la retrocessione dalla Serie D per riaprire un ciclo.
Dorigo, un’annata complicata, culminata con una salvezza anticipata e un sesto posto attuale, è soddisfatto?
“Tralasciando le difficoltà societarie, che hanno in parte condizionato il nostro cammino, sono contento per il lavoro portato a termine. Rimango convinto che avremmo anche potuto toccare quota 50 punti, con maggior concentrazione. Per strada abbiamo gettato via punti importanti, come le sconfitte contro Tricesimo e Lignano, il pari casalingo contro l’Ol3 e la rocambolesca gara contro il San Luigi. La classifica rispecchia i valori, alla fine raccogli quello che semini".

Cosa è mancato alla sua squadra per salire più in alto?
“I ragazzi a disposizione hanno dato tutto, mi resta il rammarico per aver perso due giovani ad inizio stagione (Bordelot e Terpin) sui quali avevamo puntato per il ruolo di fuoriquota. Altri hanno faticato a entrare in gioco, come Petris reduce dal brutto infortunio dello scorso anno, altri ancora con qualche problema fisico hanno reso meno del dovuto, ma tutto alla fine si compensa. Ci rimane l’ultima gara con il Lignano per chiudere bene e mandare agli archivi tutto il sudore versato".

Quanto può aver influito la diatriba societaria?
“Non so dare delle percentuali, è chiaro che a volte senti l’esigenza di aver vicino qualcuno con il quale confrontarti e relazionarti. Ognuno di noi, dai giocatori allo staff interpreta la situazione in maniera diversa, personalmente sono dell’idea che avere un equilibrio generale porta a migliorare risultati e ambiente".

Passiamo al campionato, il Chions ha meritato di vincere?
“Certamente. A inizio stagione avevo puntato sul Lumignacco, ma i crociati si sono dimostrati più continui e nell’ultima gara giocata da noi in casa loro ho avuto la netta sensazione di aver perso contro una compagine molto forte. Bravi da società a staff e giocatori per il risultato finale".

Continuano a rimanere cariche le nubi sul futuro del Cordenons, con il definitivo addio di Nadio Polotto dalla carica di Presidente e degli abboccamenti da alcuni imprenditori locali terminati ancora prima di iniziare.

Gianpaolo Leonardi

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