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Edizione provinciale di Trieste


BRIAN - Chiandotto: "Che orgoglio essere in finale. Ma vinciamola!"

La vigilia della partitissima di Fontanafredda vista dall'ex presidente e attuale componente della Triade che regge il club di Precenicco: "Il paese potrebbe stare più vicino alla squadra, perché quello di domani è un appuntamento storico. Non vedo favorite ed è un peccato non poter disporre di un giocatore con le caratteristiche di Ietri. La squadra è pronta e matura per farcela: vincere dando spettacolo sarebbe un sogno, ma andrà bene anche conquistare la Coppa giocando male..."



Mancano poche ore alla finalissima della coppa Italia di Eccellenza, la Coppa che pesa, che regala la ribalta nazionale, che resta nella storia del calcio regionale. Domani, a partire dalle 15, il Tognon di Fontanafredda, sarà il teatro della sfida decisiva, quella tra San Luigi e Brian, tra le due fuoriserie preparate a puntino da Gigi Sandrin e Gianluca Birtig, i due fenomenali centrali difensivi che - nei panni di allenatori - sono soprattutto strateghi offensivi, e cercano di arrivare al risultato attraverso il gioco. 
I biancoverdi giuliani sono già avvezzi a vivere vigilie del genere e, di conseguenza, dovrebbero risultare più affidabili sul piano psicologico nel gestire la pressione, la tensione, la voglia di dare tutto per sollevare il trofeo.
A Precenicco, invece, le ore d'attesa sono quelle di chi si è inerpicato su, su, scalando vette calcistiche inesplorate e in grado di provocare vertigini. 
La finale di Fontanafredda è stata raggiunta non superando soltanto gli avversari di questa edizione (Kras, Flaibano e Torviscosa nell'ordine), ma coronando un percorso cominciato anni fa addirittura in Terza categoria. La Triade, passo dopo passo, è arrivata fino al Tognon di Fontanafredda, ponendo mattoncino su mattoncino, e domani tutto potrà succedere, e domani solo gli dei del calcio lassù hanno un'idea su chi prevarrà e si regalerà l'apoteosi. 

Gianfranco Chiandotto si definisce "manutentore del verde" del Brian, ma resta l'anima del club insieme al presidente Zeno Roma e al vicepresidente Paolo Baccichetto, la Triade appunto. Chiandotto domani festeggerà pure il compleanno e, quindi, vivrà una giornata campale: "Per noi l'appuntamento con la finale è qualcosa di incredibile, che ci riempie di orgoglio e di entusiasmo. Siamo contenti di esserci arrivati e speriamo di esserlo ancora più domani sera per il risultato della partita. Purtroppo, il paese, sia come amministrazione comunale che come cittadini, non sta vivendo questo appuntamento con quel trasporto e quella vicinanza che sarebbero auspicabili, ma non è mai troppo tardi per stringersi attorno ai ragazzi, al mister e a tutte quelle persone che danno una mano alla società, con in testa Bruno Del Nin".
La finale, dunque: "Riteniamo la squadra pronta, matura, preparata per un appuntamento del genere. Sulla carta ci potrebbero essere le condizioni per vedere un signor spettacolo, perché Brian e San Luigi sanno esprimere un calcio piacevole - argomenta Chiandotto -. Tuttavia in queste occasioni spesso i contenuti estetici vengono penalizzati dal fardello psicologico e agonistico perché le finali più che giocarle bene, bisogna vincerle. Riuscirci dando spettacolo sarebbe un sogno, se la vinceremo giocando male... andrebbe benissimo comunque. Mi auguro che domani i ragazzi mi possano far brindare al compleanno nella Coppa". 
L'ex presidente del Brian parla di pronostico "apertissimo", in campionato lo scontro diretto è stato equilibrato ed è terminato in parità, mentre sul piano della continuità dei risultati il San Luigi è stato davvero fenomenale. Ma la partita secca sfugge a ogni previsione. E' un peccato non poter schierare il nostro Ietri, la sua follia ci avrebbe fatto comodo, lui può inventare in qualunque momento la giocata vincente. Bisognerebbe rivedere le regole di queste competizioni, un paio di ammonizioni prese nell'arco di 6 partite non dovrebbero costare la presenza nella finalissima, ma tant'è, su questi aspetti ci auguriamo che si porti avanti un ragionamento che valga per il futuro". 

Il presente è adesso ed è a Fontanafredda, dove si svolgerà la partita della storia, della vita. Gianfranco Chiandotto incrocia le dita e sprona la squadra a compiere l'ultimo balzo, fidando anche nelle dimensioni del rettangolo di gioco del Tognon, molti simili a quelle del terreno di Precenicco.
Cuore, grinta, carattere e fame, ecco cosa il Brian dovrà metterci per avere la meglio su quella macchina quasi perfetta da vittorie che è diventato il San Luigi. Ben sapendo che anche la dea bendata avrà il suo peso, in un sfida che potrebbe decidersi su un paio di episodi e situazioni. 



 

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  Scritto da La Redazione il 21/12/2018
 

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