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Edizione provinciale di Trieste


COPPA PROMOZIONE - Pro Fagagna scatenata, ma il Primorje resta a galla

Ridotti in 10 i carsolini rischiano di subire il quarto gol, ma poi trovano il 3-1 che mantiene aperto la speranza in vista del match di ritorno. Il presidente dei rossoneri, Luca Merlino, conferma: "Tra una settimana ci sarà da lottare". Frimpong ancora sugli scudi dopo lo splendido e pesantissimo gol di domenica



Continua il momento super della Pro Fagagna, che domenica ha festeggiato il primato del girone A di Promozione messo definitivamente in cassaforte, con annessa conquista dell'Eccellenza, e che stasera s'è imposta per 3-1 nella semifinale d'andata della coppa Italia di categoria sul Primorje. Una serata di buon calcio all'insegna soprattutto dei rossoneri di Cortiula, ma con il gol segnato dai giallorossi carsolini che tiene aperto il discorso qualificazione, che avrà la risposta definitiva tra una settimana a campi invertiti. 
Da registrare la doppietta firmata da Frimpong, già protagonista domenica del gol scudetto, oltre che l'acuto del devastante Nardi. Il presidente dei friulani, Luca Merlino, rimane però prudente: "Peccato aver subito quella rete dopo aver sfiorato il 4-0, perché il Primorje era e resta un'avversaria pericolosa; oggi loro avevano delle assenze, ma hanno lottato fino alla fine, dimostrando di essere una buonissima squadra. Ciò sta a significare che il match di ritorno non sarà per nulla semplice. Abbiamo cercato di sfruttare il vantaggio numerico maturato per un'espulsione avversaria, ci siamo riusciti in parte" sottolinea il presidente della Pro Fagagna pensando alla paratona di Contento su Nardi che ha limitato il passivo ospite. "La vittoria del campionato? Abbiamo fatto qualcosa di strepitoso, tutti hanno portato il loro prezioso contributo, a cominciare naturalmente dai ragazzi. Già l'essere tornati in Promozione era il nostro obiettivo, aver riconquistato l'Eccellenza è bellissimo oltre che impegnativo".
Ma Merlino e il club rossonero hanno dimostrato stasera di avere ancora fame e di volersi regalare anche la Coppa: questione di mentalità e di quello spirito che è tipico delle grandi squadre. 



 

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  Scritto da La Redazione il 03/04/2019
 

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