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Edizione provinciale di Udine


Un friulano d'adozione: ELY LOUHENAPESSY

I più giovani forse non se lo ricorderanno ma chi ha alle spalle un po’ di campionati di serie A e B e se ne intende di campionati stranieri forse se lo ricorderà. Approdato giovanissimo in Italia, da uno dei più floridi settori giovanili del panorama calcistico europeo, quello dell’Ajax, Ely Louhenapessy è sbarcato in Friuli nell’Udinese, con qualche sporadica apparizione nelle stagioni targate Zaccheroni. Dopo tanto peregrinare da quasi vent’anni vive in pianta stabile in Friuli, girovagando per i campionati regionali, facendo ciò che lo fa divertire di più, ossia giocare a calcio.

HAI AVUTO LA PASSIONE PER IL CALCIO SIN DA BAMBINO?
Si si, già da bambino in Olanda ho giocato a calcio nelle squadre amatoriali ( i pulcini in Italia, ndr) fin quando poi a 8 anni sono stato preso nel settore giovanile dell’Ajax.

COME E’ INIZIATA LA TUA STORIA CON L’UDINESE? COME SEI STATO CONTATTATO?
Dopo che mi era scaduto il contratto, i miei genitori hanno firmato un contratto con un dirigente dell’ Udinese e così giovanissimo mi sono trasferito nell’ Udinese, dove facevo spola tra prima squadra e primavera.

C’E’ QUALCHE TUO EX COMPAGNO DI SQUADRA AI TEMPI DELL’UDINESE CON IL QUALE SEI RIMASTO IN CONTATTO?
Bé si sento ancora qualche mio vecchio compagno e per esempio con Calori mi trovo ogni tanto in centro e andiamo assieme a bere un caffè.

COME E’ AVVENUTA LA SCELTA DI GIOCARE NEL CAMPIONATO REGIONALE?
Purtroppo dopo aver giocato nell’Udinese e in parte con Genoa in prestito e in Olanda, poi sono sceso di categoria con la Salernitana sono rimasto a piedi e come si suol dire, ho perso il treno. Avevo avuto contatti con il Lumezzane nella vecchia serie C1 ma non se n’è fatto niente. Allora ho pensato di smettere con il calcio vero e ho cominciato a giocare nei regionali e sono rimasto in Friuli, anche perché qui ho conosciuto la mia attuale compagna con cui sto da 15 anni.

DOPO LA STORICA PROMOZIONE CON L’AURORA SEI SCESO IN 2 CATEGORIA CON IL BEARZI. PER QUALE MOTIVO?
Si è stata una bella vittoria ma poi la scelta è stata piuttosto facile. Infatti a ottobre ho compiuto 38 anni e per me la prima categoria è diventata un po’ troppo per i due allenamenti più una partita a settimana e per la mia età era troppo. Sono sceso di categoria anche perché comunque ho ancora voglia di divertirmi.

ORMAI SONO TANTI ANNI CHE ABITI IN FRIULI. COME TI TROVI? QUAL’E’ IL TUO RAPPORTO CON LA CUCINA FRIULANA?
Mi trovo molto bene e sinceramente mi sento a casa. Ormai sono un vero friulano e anche con i piatti friulani mi trovo bene e mi piacciono. Frico, polenta, la brovade,  gli gnocchi di zucca… li conosco e mi piacciono molto! 

E’ stato un vero piacere e ho provato anche un po’ di emozione nell’intervistare una persona che ha solcato campi di gioco importanti ed è cresciuto al fianco di giocatori come Davids, Kluivert e Kanu, giusto per fare qualche nome. Nonostante l’età ha ancora la passione e la voglia di divertirsi e questo per uno che gioca a calcio a livello regionale è molto importante. Questo spirito che purtroppo si sta perdendo e bisognerebbe ritrovare.

Domenico Stoia

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  Scritto da Domenico Stoia il 12/11/2014
 

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