LA SCONFITTA - Il Poggio ammaina la bandiera
Probabile il ritiro causato dalla scarsità di volontariato e dallo scarso sostegno econimico
A meno di clamorosi ma assai improbabili sviluppi nelle prossime settimane il Poggio dopo 53 anni di onorata attività, ammaina la sua bandiera e non si iscriverà al campionato di Terza categoria. Una scelta dolorosa, dovuta all’impossibilità dell’attuale direttivo nel proseguire l’attività e senza alcun interessamento di altre persone a prenderne in mano le redini.
“La società non ha debiti – precisa il massimo dirigente Marino Visintin alla conferenza stampa svoltasi nei vetusti spogliatoi del campo sportivo –, il problema sono le risorse umane per la gestione sempre più complicata di una società, gli sponsor sono pochissimi e sempre di meno e li ringrazio per averci finora sostenuto. Il grosso dei problemi è la gestione economica della struttura tipo luce, acqua e gas, poi ci sono carenze strutturali degli impianti e del denaro stanziato dal Comune anni fa si son perse le tracce.”
Poggio è una frazione di Sagrado la cui squadra milita in Seconda categoria e che ha disputato quest’anno i play-off: vi è fra loro una rivalità sportiva intensa e la dirigenza del Poggio sa di togliersi un grosso sassolino dalle scarpe quando esprime il proprio malumore costatando che alla società non è stata riservata la medesima attenzione rivolta alle altre realtà sportive del comune.
Claudio Mariani