Si è concluso il girone d’andata del campionato di Terza categoria raggruppamento C comandato dal Terzo con quattro punti di vantaggio sui triestini del Cgs. Ora il lungo letargo invernale con la ripresa del campionato appena il 10 febbraio servirà a qualche squadra per ricaricare le pile e riprendersi quanto lasciato nelle ultime due uscite. E’ il caso del Pieris, scivolato fuori dalla zona play-off, ma per nulla abbattuto, come spiega il direttore tecnico Felice Di Bernardo. “Non ci siamo assolutamente abbattuti nonostante le due ultime sconfitte. Contro il Terzo è stata una partita combattuta ma due nostri errori, il secondo su un contropiede, ci hanno condannato pur avendo condotto per diverso tempo noi la gara. La successiva gara con la Triestina Victory è stata molto complicata per entrambe, equilibrata per 60 minuti, poi su un cross, se lasci da solo Godeas, è ovvio che di testa ti fa gol. Devo dire che il Terzo è la squadra più competitiva delle altre, sotto i punti di vista tecnico e tattico. Per il resto, tranne qualche eccezione, siamo tutte sullo stesso livello”.

La campagna dicembrina ha portato novità in casa Pieris: “Ci sono due innesti, dal Ronchi è arrivato in prestito Jacopo Zampar, centrocampista classe '97 ed è stato reintegrato Andrea Negrin, un difensore del ’98 già con noi ma era fermo per infortunio e sto trattando - svela il ds – un altro centrocampista”.
Il Pieris ha una lunga e importante tradizione sportiva alle spalle da far rinascere pian piano. “L’obiettivo principale è arrivare a disputare quest’anno i play-off. La squadra è formata da un buon gruppo, compatto, formato da tanti bravi ragazzi che si mettono sempre a disposizione e questa categoria impone anche molti sacrifici a livello societario giacchè soldi ce ne sono sempre meno e con tanto volontariato si va avanti. Cercheremo di portare la squadra in Seconda, con il suo passato non merita di essere qui in Terza da tre/quattro anni. Come valuto questa Terza? Il livello è quello che è, alcuni ragazzi smettono e chi ha un’età maggiormente avanzata scende dai campionati maggiori per mettersi in gioco a questi livelli. In ogni caso ci si può soprattutto divertire”.
Adesso c’è la lunga pausa invernale da coprire: “E’ una cosa strana, ormai c’è e bisogna organizzarci da qui ad inizio febbraio. Vedremo con delle amichevoli, frattanto ci alleneremo un giorno alla settimana fino a Natale poi cercheremo di mettere in piedi un triangolare in gennaio e poi ripartiremo più forti di prima. La mia speranza – chiude Di Bernardo – è di salire di categoria, poi si sa, la palla è rotonda e tutto può accadere”.