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Edizione provinciale di Pordenone


NAZIONALI - Bella figura del Tamai contro il missile Legnago

Sconfitta di misura per la squadra di Erodi al cospetto della prima della classe. Le Furie però non riescono a trovare sbocchi in zona gol



TAMAI - LEGNAGO SALUS 0-1

Gol: 46’ pt Mantoan

TAMAI: Costalonga, Furlanetto, Gollina, Marcuzzo (41’ st Collovigh), Pramparo, Bozzetto, Dema (21’ st Verardo), Santarossa, Modolo( 10’ st Bazzo), De Riz, Salamon (24’ st Pollesel). In panchina: 12 Rizzi, 17 Tomasella, 18 Velcani, 19 Del Ben. Allenatore: Graziano Erodi

LEGNAGO SALUS: Rossignoli, Carniel, Zanetti (41’ st Lora), Leoni (45’ st Seghetto), Turato, Pasquato, Mantoan (37’ st Morelo), Lofti (23’ st Zocco), Campesan (16’ st Cassano), Taylor, Miatton. In panchina: 12 Francesco Pennacchio, 16 Ottaviani, 19 Barotto, 20 Ferraro. Allenatore: Nicola Corestini.

ARBITRO: Roberto Presotto sez. di Pordenone. Assistenti: n° 1 Alessandro Miani; n° 2 Simone Polo Grillo sez. di Pordenone.

NOTE - Pomeriggio soleggiato, temperatura di 16 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 100 circa. Espulso al 50’ st Taylor. Recupero: pt. 1’, st. 4’.

Tamai di Brugnera - Vittoria di misura, sofferta, ma il trionfo stagionale è solo rinviato. Il Legnago capolista del girone D della rassegna JR. Nazionali nel testa-coda sul rettangolo delle “furie rosse” contava di coronarlo. Ma l’affermazione del Campodarsego lo costringe a rinviare la festa. I 9 punti di vantaggio accumulati dai biancocelesti sui rivali padovani, a tre turni dall’epilogo non permettono ai ragazzi di mr. Corestini di stappare lo spumante. Il “Campo” infatti si fregia del vantaggio (vittoria e pareggio) dello scontro diretto e per Leoni (oggi il mediano festeggia i 17 anni…) ci sarà da attendere e sudare per altri sette giorni e prendere di petto l’appuntamento casalingo contro il Montebelluna. Il Tamai in una partita in cui ha poco da chiedere conta invece di non sfigurare. Lo testimonia il verdetto della gara di andata che ha visto la capolista sudare la vittoria sui biancorossi per 3-2. E’ un Tamai al passo di lumaca: lo indicano le ultime 5 gare interne del 2019 infarcite da 4 sconfitte e un unico pareggio contro l’Este. Il Legnago presenta invece un filotto esterno di 7 affermazioni che salgono a 8 e l’ultimo scivolone è datato 19 gennaio, l’1-0 confezionato dalla Clodiense/Chioggia. A referto nel Tamai compare per un turno di rodaggio l’ultimo innesto del mercato degli svincolati, il centrate Pramparo, ex Pordenone e Belluno 1905. Una pedina che garantisce almeno in questa occasione un pizzico di esperienza alla retroguardia biancorossa.
E’ una gara vivace, intensa, che il Tamai non interpreta sono al contenimento. Le “furie” con un paio di ripartenze mettono in difficoltà la retroguardia veronese, ma il Legnago col passare dei minuti sale di tono. Al 10’ prima palla-gol per la capolista con l’incornata di Campesan che Costalonga argina di riflesso. L’azione ristagna al limite dell’area e 1’ dopo è Lofti a fiondare di poco alto. Il Legnago fa capire di voler sbloccare la gara e al 19’ è ancora Costalonga a esibirsi con profitto sulla girata ravvicinata di Miatton che l’estremo di casa sventa fortunosamente di piede in uscita. Il Tamai prova ad abbozzare qualche sporadica sortita, ma al tiro non incide. Al 24’ la palla buona al limite l’ha su mancino Salamon, la conclusione si rivela debole e centrale. Al 32’ torna alla ribalta Castalonga con una parata di piede, un capolavoro di equilibrismo nell’aprire il compasso sul primo palo. A una manciata di secondi dal riposo il Legnago va a segno con una correzione da sotto di Mantoan. E’ l’1-0 che manda le squadre al riposo.

Ripresa. E’ un Tamai che non ha nulla da perdere e l’azione di casa con il baricentro più esposto al contropiede dei ragazzi di Corestini, tiene in guardia la disposizione difensiva biancoazzurra. A17’ ghiotta palla–gol per l’incursione di Bozzetto che Rossignoli ribatte fortunosamente in mischia. Il Legnago che affronta la ripresa appare scollato e troppo lungo nel portare gli attacchi. Anche in fase di filtro i bianco-celesti concedono qualche corridoio per il rilancio dei padroni di casa che al 24’ concedono il cono della porta al sinistra di Pollesel: interno mancino a giro del n° 14 di casa appena entrato e pallone che sfila a una spanna dal “sette” con Rossignoli avanzato e fuori posizione. Nel finale la girandola di cambi fraziona l’incontro che non offre altre emozioni con il Legnago che si chiude e non fa passare alcun pericolo che il Tamai alimenta fino alla linea dei sedici, ma non trova lo stoccatore.  

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  Scritto da La Redazione il 16/03/2019
 

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