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Edizione provinciale di Trieste


FINALE PLAY-OFF - Triestina, il sogno continua

Il primo atto che vale la Serie B finisce in parità: 2-2. Costantino e Formigoni non bastano ai rossalabardati. Domenica a Trieste la gara di ritorno



PISA SC 1909 – U.S. TRIESTINA CALCIO 1918  2-2 (P.T. 1-2)
Gol:
  14’ Costantino, 38’ Moscardelli, 43’ Formiconi, 85’ Marconi

PISA SC 1909 (4-3-3): Gori; Birindelli (75’ Liotti), Benedetti, De Vitis, Lisi; Marin (63’ Verna), Gucher, Di Quinzio; Minesso (75’ Izzillo), Moscardelli (63’ Masucci), Pesenti (57’ Marconi).  A disp: D’Egidio, Brignani, Buschiazzo, Masi, Meroni, Gamarra, Fischer.  All. Luca D’Angelo

U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 (4-4-2): Offredi; Formiconi, Malomo (78’ Codromaz), Lambrughi, Frascatore; Mensah (91’ Bariti), Coletti, Maracchi (69’ Steffè), Procaccio (78’ Petrella); Granoche, Costantino (69’ Beccaro).  A disp: Boccanera, Libutti, Pizzul, Gubellini, Hidalgo, Bolis, Messina.  All. Massimo Pavanel

ARBITRO: Robilotta (Sala Consilina – SA) ASSISTENTI: Trinchieri (Milano) Pacifico (Taranto)  IV UOMO: Santoro (Messina)

NOTE: Serata calda, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Formiconi, Steffè (Ts), Lisi (Pi) per gioco falloso, Offredi (Ts), Gucher (Pi) per comportamento non regolamentare. Recupero: 0’ e 5’

SPETT.: 9500 circa

A tre giorni dalla splendida serata del “Rocco” arriva il momento della finale promozione, gli alabardati scendono in campo all’Arena Garibaldi nel primo atto del duello che vale la Serie B. Unione che recupera Malomo in difesa accanto a Lambrughi, Mister Pavanel opta poi per Maracchi in cabina di regia con Coletti e preferisce Mensah a Petrella, confermando il tandem offensivo Costantino-Granoche. Padroni di casa con la formazione annunciata, 4-3-1-2 nel quale Minesso giostra tra le linee, a supporto della coppia Moscardell-Pesenti.

La prima situazione di rilievo arriva dopo otto minuti, corner ad uscire di Frascatore e stacco di Granoche che Gori blocca con un tuffo plastico. Avvio di personalità degli alabardati, che si fanno vedere con una punizione alta di poco di Coletti al 12’, con gori in controllo. All 14’ il match si sblocca: Procaccio ruba palla a metà campo e serve Granoche che innesca Maracchi, destro in diagonale respinto corto da Gori, Costantino è in agguato e insacca lo 0-1 facendo esplodere i 400 tifosi alabardati. I padroni di casa provano l’immediata reazione con un’azione insistita al 17’ e una serie di rimpalli che portano Moscardelli al destro da pochi passi, ciccato tuttavia dall’attaccante nerazzurro, Offredi controlla in presa. Brivido 2’ più tardi su un corner battuto lungo da De Vitis, Offredi esce a vuoto e la sfera danza pericolosamente sul secondo palo, l’attacco pisano non concretizza. Dopo una decina di minuti senza emozioni di rilievo, al 29’ Formiconi con una grande giocata pesca da destra Costantino in piena area, l’attaccante è solo ma indirizza male di testa spedendo sul fondo. Altri 10’ scarsi senza spunti particolari con l’Unione che sembra gestire bene la situazione, poi all’improvviso arriva il pari nerazzurro: è il 39’ quando Moscardelli indovina un mancino di rara precisioni dai venti metri dopo un pallone recuperato sulla trequarti dai padroni di casa. Il pari infonde entusiasmo al Pisa che appena 1’ dopo ha sul destro di Pesenti una palla d’oro per il vantaggio, l’attaccante si divora la rete spedendo fuori di pochissimo il diagonale a tu per tu con Offredi. La più classica e conosciuta delle leggi non scritte del calcio trova riscontro 2’ più tardi, quando un’armoniosa azione alabardata libera Formiconi al tiro dai venti metri, traiettoria tesa sporcata da un difensori, Gori è battuto e l’Unione torna così in vantaggio. E’ l’ultimo spunto di cronaca di un primo tempo intenso e senza troppi tatticismi, giocato nel complesso meglio e con più occasioni dagli alabardati, che hanno rischiato grosso in una sola circostanza subito dopo il provvisorio pari di Moscardelli.

Si rientra in campo senza modifiche nei due schieramenti, la prima situazione importante arriva all’ottavo con un destro radente di Di Quinzio fuori di un soffio dal limite, azione generata da un evidente carica fallosa su Maracchi non ravvisata all’altezza della trequarti. E’ di fatto l’unico acuto nei primi 20’, con D’Angelo che cerca freschezza inserendo Marconi, Verna e Masucci per Pesenti, Marin e Moscardelli. Al 21’ Offredi è attento su un colpo di testa di Verna, sfera alzata in corner poi senza esito. Doppio cambio alabardato a cavallo di metà ripresa, Steffè e Beccaro sostituiscono rispettivamente Maracchi e Costantino. Alla mezz’ora destro in spaccata di Marconi sul quale Masucci arriva con una frazione di secondo di ritardo, subito dopo Izzillo e Liotti prendono il posto di Minesso e Birindelli. Forza fresche in campo per l’Unione con Codromaz e Petrella per Malomo e Procaccio, le squadre sono stanchissime e i padroni di casa non creano particolari pericoli, poi a 5’ dal termine su corner arriva la deviazione vincente di testa di Marconi a ristabilire la parità. Nel finale dentro Bariti per un esausto Mensah,  i padroni di casa cercano con palloni lunghi l’ultimo assalto ma la difesa alabardata non cede, una bellissima partita termina con un pareggio che lascia tutto aperto in chiave promozione. Appuntamento al “Rocco” domenica, con calcio d’inizio alle 18.30 e uno stadio ribollente di passione alabardata.

 
 

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  Scritto da La Redazione il 05/06/2019
 

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