CJARLINS MUZANE - BELLUNO 2-2
Gol: 6 Bussi, 12' Corbanese, 57' Bellante, 90' Bussi. 

CJARLINS MUZANE: Sourdis, Ndoj, Facchinutti, Tobanelli, Tonizzo, Migliorini, Ruffo, Pez, Santi, Buratto, Bussi. Allenatore: Massimiliano Moras. A disposizione: Calligaro, Mantovani, Zuliani, Dussi, Lugnan, Burba, Gubellini, Kabine.

BELLUNO: Dan, Quarzago, Petdji, Masoch, Benedetti, Sommacal, Olivotto, Bertagno, Corbanese, Chiesa, Bellante. Allenatore: Diego Zanin. A disposizione: Bortoluzzi, Mosca, Piccoli, Spencer, Bellanca, Fiabane, Lucheo, Salvadego, Madiotti. 

ARBITRO: Di Nosse (Nocera Inferiore). Assistenti: Dervischi (San Benedetto del Tronto) e Preci (Macerata).

Sì, va bene così. Poteva andare meglio, ma poteva andare peggio. Col Belluno, al Della Ricca, in una gara piena di insidie (tecniche e psicologiche) per il Cjarlins Muzane, costretto a confrontarsi con le tre sconfitte già rimediate nel girone di ritorno. A cui aggiungere il 2-2 interno con la Clodiense Chioggia. E 2-2 è terminata anche la sfida odierna, rivelatasi partita tostissima perché questo Belluno che Zanin ha ereditato da Stefano D'Agostini è una squadra di categoria, che dispone di giocatori importanti, e quindi non va snobbata né considerata come vittima sacrificale e sciocchezze simili. 
Al tirar delle somme poteva starci qualsiasi risultato e, quindi, il pareggio è quello più corretto. Certo, a masticare veramente amaro è la formazione ospite, arrivata al 90' in posizione di vantaggio. Però il Cjarlins Muzane era lì, col cuore acceso che pulsava a mille all'ora, con Kabine e Longato entrati in corso d'opera a sostenere la rimonta. E con un certo Bussi che si conferma una volta di più giocatore con la G maiuscola, la G di gol. 

Si riavvolga il film del match. Moras conferma Sourdis nonostante l'erroraccio commesso al Montindon (gli equilibri tra "vecchi" e fuoriquota sono sempre un vero rebus per tutti i mister che allenano in D), Ndoj e Facchinutti esterni d'assalto, Tobanelli e Tonizzo centrali, Migliorini, Ruffo e Pez sono chiamati a portare la croce e cantare, Buratto funge da bussola e collante, Bussi e Santi sono deputati ad offendere e finalizzare.
La partenza è promettente, al 6' Bussi corona la pressione, poco dopo lo stesso attaccante giuliano potrebbe raddoppiare. Poi, al 12', ecco il nuovo pasticciaccio di Sourdis, con il diavolo Corbanese che ringrazia e pareggia. 
L'1-1 subito così è rosa seria, psicologicamente, la partita vede entrambe le squadre costruire, provarci. A passare, sempre al 12' ma della ripresa, sono gli ospiti, con il gol firmato da Bellante. 
Brutta faccenda per gli aranciocelesti. Che però nei momenti più difficili sanno tirare fuori il meglio. Moras innesta forze fresche, Sourdis si riabilita aggrappandosi all'istinto e sfoderando due interventi strepitosi quanto decisivi, infine all'apice di un mischione da paura, quando ormai è scoccato il 90' e il Belluno mira a congelare e proteggere il risultato, ecco materializzarsi la capocciata letale di Massimo Bussi che realizza il liberatorio 2-2. Liberatorio e giusto se nel conto si mette pure la cannonata esplosa dalla lunga distanza da Tonizzo, col cuoio che fa tremare la traversa.  
La sintesi di Massimiliano Moras è perfetta: "Oggi abbiamo guadagnato un punto, perché quando pareggi al 90' il punto è sempre guadagnato. E avevamo di fronte una signora squadra, come lo è quell'Ambrosiana che ci ha superato domenica scorsa e che oggi ha battuto 5-1 la Luparense. In questo campionato, lo ripeto, i conti si faranno solo alla fine. E resto convinto che i nostri conti torneranno".