«La Nazionale spagnola ha fatto esordire nell’amichevole di ottobre contro l’Italia il 2004 Gavi. Questo vuol dire, oltre al precoce talento del ragazzo, che la federazione iberica anticipa i tempi di inserimento dei giovani. In Serie D obblighiamo a schierarne quattro fino alla classe 2003, dimostrando di essere in ritardo di almeno un anno. Nel girone C ci sono in tutte le diciotto rose solo 22 giocatori del 2004-05, e le due uniche che li schierano sono il Montebelluna e il Campodarsego. Bisognerebbe avere il coraggio di rischiarli, qualora dimostrino passione e capacità, non solo per contenere i costi di gestione, ma per fornire prima la linfa nuova al movimento e alle rose. Personalmente ho sempre attuato e creduto in una simile politica».

A sostenerlo è Franco Dall’Anese, classe 1953, uno che s’intende di simili questioni. Bandiera rossoblù vittoriese con più di 400 presenze tra Serie D e Promozione, intervallate dalle prestigiose parentesi a Montebelluna e a Pieve di Soligo nell’81-82, terzo classificato nel Torneo Barassi del 1978 con la Rappresentativa Veneta, ha ricevuto diverse convocazioni con la Nazionale Dilettanti. Ha cominciato l’esperienza dall’allenatore durante le ultime dodici gare di calcio giocato nella bellunese Sedico, dove disputò in un triennio tutte le ultime tre categorie dilettantistiche, ottenendo due promozioni e una finale di Coppa Italia.
Ha ricoperto per un anno e mezzo, grazie alla sua competenza e alla formazione professionista, il compito di osservatore delle giovanili del Vicenza Calcio nei campi di provincia del Triveneto. A disposizione sia dell’ex compagno vittoriese Gianni De Biasi, allenatore degli Allievi, che del direttore generale Gasparin e del duo Vignoni-Paolini.
Ha in seguito portato il Vitt 66 dalla Seconda alla Promozione, ha condotto per cinque anni il San Martino di Colle Umberto in Promozione, con un’interruzione di un anno a causa del lavoro, dove seguì il Farra d’Alpago. Ha guidato la bellunese Cavarzano per un anno e mezzo nella medesima categoria. Nel 2007-08 a Ponzano Veneto vanta un record di punti nelle prime gare di campionato, oltre alla promozione in Eccellenza, dove ottenne una buona salvezza.
Dopo una parentesi nella pari categoria Cordignano, subentrò a Portomansuè e a Silea garantendo la salvezza. Ha guidato la Juniores Nazionale della Sacilese laureandosi vicecampione del Torneo Gallego, alle spalle della rappresentativa veneta. L’anno seguente fu il vice di Carmine Parlato, che seguì al Pordenone del 2013-14, vincendo la D e il titolo italiano di categoria, conteso a oltre 170 squadre di tutta Italia.
«Nulla viene a caso, oltre a scendere in campo tutti i giorni, percorsi più di ventimila chilometri per seguire le partite degli avversari e per stendere la relazione dei dettagli che fecero la differenza».
A Padova nella figura di collaboratore tecnico contribuì a una seconda conquista della D con Parlato e a una breve apparizione nei professionisti. «Queste sono senz’altro le mie esperienze migliori, ma ogni salvezza e promozione ottenuta da allenatore è stata altrettanto importante» conferma. Dopo un paio di esperienze nelle panchine di Seconda categoria veneta, data la sua passione smisurata e la continua volontà di aggiornarsi, relaziona per conto proprio le partite del girone C di Serie D. Ne segue più di sessanta all’anno, anticipi e turni infrasettimanali compresi, oltre a quelle delle categorie inferiori, tenendosi pronto per una chiamata nel ruolo di collaboratore tecnico, un ruolo che sa di poter ricoprire ancora con grande competenza. «Dilettante sì, ma con grande professionalità» ricorda. (L.G.)

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