Era attesa, è arrivata. Lisa Vittozzi si mette l’argento al collo al termine della gara ad inseguimento dei mondiali di Nove Mesto, in Repubblica Ceca. In condizioni meteo al limite (ma è ormai una costante di questo pazzo inverno), con pioggia battente e temperatura attorno agli 8 gradi, la gara è terreno di caccia e di conquista della francese Julia Simon, già oro in staffetta. Partita dalla settima posizione - piazzamento ottenuto nella Sprint di 48 ore prima - la sappadina, con il quarto tempo sugli sci e quasi perfetta al poligono (19 su 20), ha realizzato una clamorosa rimonta, resistendo al ritorno dell’altra transalpina Braisaz e chiudendo seconda.

Risultando, ovviamente, anche la migliore delle azzurre. Dorothea Wierer archivia, infatti, un deludente 21esimo posto. Per Lisa (29 anni compiuti domenica scorsa) si tratta della medaglia mondiale numero nove, la terza individuale. E per rimpinguare il bottino le restano comunque ancora tre chances: individuale e staffetta femminile e la Mass Start di domenica prossima, giornata di chiusura della manifestazione iridata. “Sono soddisfatta, è stata una gara perfetta - ha commentato Vittozzi – le francesi sono molto forti, ho cercato di resistere di testa e tenere le energie per il finale. E’ un risultato che mi dà fiducia: se ero arrivata con il mal di schiena e qualche dubbio, ora so che posso competere per le medaglie anche nelle prossime gare.” (r.z.)

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