Divise rossonere non sono solo quelle indossate dal Milan di Gattuso che sta correndo verso traguardi europei, anche in casa nostra gli stessi colori con lo stesso, o quasi, cammino sta portando il San Giovanni di Trieste nelle zone alte del girone C di Prima categoria. Un avvio di campionato in sordina poi col passare del tempo i risultati cominciano a farsi sempre più concreti fino ad arrivare alla zona play-off. Una squadra composta da un mix di tanti giovanotti del vivaio ed alcuni più esperti a fare da chioccia e da maestri.

Ne parliamo con il presidente del sodalizio rossonero Spartaco Ventura al quale chiediamo di spiegarci le caratteristiche della squadra.
“Già all’inizio esprimeva un buon gioco, adesso anche i risultati sono dalla nostra parte, ci ripagano e ci troviamo in un buon momento.”

 Avevate preventivato un campionato così alla vigilia o sorprendono anche lei questi risultati?
“Non mi sorprendono per nulla, sono fiducioso di disputare un bel finale di campionato anche perché dobbiamo tener conto che il San Giovanni è stato, diciamo penalizzato, con la mancanza del proprio impianto. Per ben due anni abbiamo dovuto giocare su altri campi è ciò ha pure influito sulla retrocessione dalla Promozione la scorsa stagione e il girone d’andata di questa. Ora siamo tornati a casa e siamo in netta ripresa.”

In quale reparto il San Giovanni ha funzionato e funziona meglio?
“Con il nuovo tecnico Lorenzo Cernuta la squadra ha trovato un grande entusiasmo, alcuni giocatori che hanno sempre desiderato di giocare con noi sono arrivati come pure qualcuno è ritornato e quindi sulle ceneri dell’anno scorso, con questi innesti e la grande volontà di far bene nonostante i disagi della mancanza del campo, il gruppo è sempre rimasto unito. E’ un gruppo nato non in base ai risultati ma per ottenerli.”

C’è qualche giocatore che l’ha sorpreso o è tutto nella norma?
“Dal mio punto di vista tutto quello che mi aspettavo si è concretizzato: grande entusiasmo, buon gioco, divertimento, forse manca un finalizzatore per il gioco voluto dal mister.”

Parliamo del tecnico arrivato per questa stagione al San Giovanni.
“Lorenzo Cernuta lo avevamo già cercato precedentemente ma quando ci muovemmo come nostra abitudine alla chiusura della stagione, lui ed altri erano già accasati. Quest’anno, essendo Cernuta libero, siamo riusciti a portarlo da noi. E’ un grande motivatore, vuole ottenere risultati attraverso il gioco.”

Sotto l’uovo di Pasqua cosa pensa di trovare presidente, il salto di categoria?
“Tutti i ragazzi, il tecnico e la società e anche l’impianto, secondo me uno dei migliori in regione, in questo momento lo meritano ricordando pure che il nostro settore giovanile non è da poco.”

Uno sguardo alla concorrenza, chi l’ha impressionata o delusa per le prime posizioni?
“E’ un girone anomalo, non esiste una prima definita. Puoi perdere sia con la prima che con l’ultima ed essendo una classifica abbastanza corta, in questo momento sta andando molto bene il Mladost ed è una lieta sorpresa. Per me va benissimo se il San Giovanni ottiene risultati lusinghieri, ma sono contento anche quando si mettono in evidenza altre realtà”.

Claudio Mariani

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