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Edizione provinciale di Gorizia


UFM - Tifiamo per Brugnolo e soci. E saremo con loro anche in Terza!

C'è tempo fino a martedì per trovare le risorse per disputare la D. Altrimenti toccherà alla Figc regionale stabilire da dove ripartiranno i monfalconesi

Tutti gli sguardi sono puntati su Monfalcone, dove risiede l'Ufm. La società capitanata da Andrea Brugnolo vive da settimane in apnea nel tentativo di assicurarsi le risorse necessarie a restare in serie D. L'impresa di giorno in giorno appare più complicata e ormai il tempo utile è arrivato agli sgoccioli: entro martedì si saprà se la squadrà potrà partecipare alla quarta serie, conservata con grandi sacrifici (e un budget assai inferiore alla concorrenza), o se sarà indispensabile rinunciare. Nel secondo caso, scatterà il piano "b", che prevede di dare la disponibilità alla Federcalcio regionale a ripartire da una categoria a scelta di quest'ultima sopra la Terza, o, se non si liberassero posti, dalla Terza. Non sarebbe la prima volta per il massimo club di Monfalcone, già protagonista in tempi non lontani di risalite dagli inferi. 
In ogni caso, verrà salvaguardato quel patrimonio che risponde al nome del settore giovanile. 
Questa è la situazione a oggi. Ci permettiamo di commentarla, per sottolineare come il caso che riguarda l'Ufm sia lontato anni luce da quello che, ad esempio, coinvolge la Sacilese o ha terremotato in passato la Triestina
Non siamo di fronte a un fallimento, né a personaggi spregiudicati i quali, magari, hanno cercato di fare soldi attraverso il calcio o hanno sperperato patrimoni inseguendo sogni e chimere.
No, qui siamo in presenza di grandi appassionati, dotati di competenza, generosità, orgoglio: i Brugnolo, i Visintin, i Lugli e via elencando meritano sostegno, stima, considerazione a prescindere da quello che succederà nei prossimi giorni. Purtroppo, veri aiuti non si sono materializzarsi, e la famosa cordata veneta che doveva rilevare l'Ufm - alla prova dei fatti - si è dimostrata essere sostanzialmente un bluff, bruciando tempo prezioso che si sarebbe potuto altrimenti utilizzare inseguendo una possibile soluzione.
Quello che sta vivendo il club monfalconese, inoltre, conferma come la serie D sia diventata una sorta di lusso per le società regionali. Ha rischiato di finire a gambe all'aria il Fontanafredda, il Cordenons è stato a lungo incerto se compiere il fatale passo oppure no; la Triestina appare in D un pesce fuor d'acqua, lo splendido Tamai è la classica eccezione e non certo la regola... 
Fin che c'è tempo c'è speranza: e allora speriamo che in questi due-tre giorni a Brugnolo, Visintin e soci riesca il miracolo. Se lo meriterebbero!

Alessandro Maganza

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  Scritto da La Redazione il 09/07/2016
 

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