IL CASO - Tolmezzo? Ma Zearo: serve un impianto da mille posti
Nel carnico la scelta della sede per la finale di Coppa fa storcere la bocca a più di qualcuno. Il presidente del Cavazzo, però, si smarca...
Tra il Tolmezzo e il mondo del Carnico il rapporto è sempre complicato. Non mancano gli attriti, la competizione, qualche ruggine che con gli anni si è sedimentata; come non mancano le amicizie, i rapporti di stima personale.
Ecco, allora, che la scelta di far disputare la finale di Coppa Carnia in casa dei rossazzurri del mitico Lomuscio non poteva non sollevare qualche protesta, anche vigorosa e colorita. L'incasso di quella partita sempre molto seguita fa indubbiamente gola.
Voci polemiche ne abbiamo raccolte, e abbiamo sentito sulla faccenda il presidente del Cavazzo, Dario Zearo. Che ha detto la sua con chiarezza: "Presto fede alle parole del primo cittadino di Villa, secondo il quale l'impianto non sarà disponibile in tempo per la finale. Ragion per cui non vedo alternative a Tolmezzo. Serve una struttura che possa accogliere 800, 1000 persone, e farlo in maniera degna, permettendo a tutti di vedere bene e in comodità la partita, per non dire del resto, il parcheggio, l'illuminazione, la sicurezza. Ecco, alternative possibili secondo me non c'erano, e lo dico da presidente del Cavazzo, a meno di non voler far assistere tante persone alla sfida da bordo campo, in piedi".
Zearo quindi si smarca e sposa una scelta magari non da tutti gradita, ma probabilmente inevitabile.
Il presidente dei viola, per altro, attende con trepidazione il turno di campionato di questa sera: "Dobbiamo vincere, non abbiamo alternative; è l'unico modo per provare a recuperare il terreno perduto nei confronti del Real". La fiducia nella rimonta c'è, ma anche la consapevolezza delle difficoltà dell'impresa. (al.ma.)