Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Trieste


TARCENTINA - Bearzi: "Che soddisfazione! E non è finita..."

La matricola tornata in Promozione aggancia la Juventina in vetta alla classifica. Zaule osso duro, risolve Gobbo al 1'. Montagnese ci mette il coperchio. Nel riscaldamento gli occhi di Mini e soci brillavano di una strana luce...

 

Trent'anni dopo il ritorno in Promozione la Tarcentina, nominalmente matricola, si risveglia in vetta alla classifica: clamoroso, ma fino a un certo punto, soprattutto per Edoardo Bearzi, che nelle qualità della sua squadra ha sempre creduto fermamente. Il tecnico sapeva di avere a che fare con giocatori di sostanza, esperienza e carattere: ma, accanto allo zoccolo duro, all'ossatura attrezzata per affrontare la nuova categoria, a crescere è stato l'intero gruppo, giovani compresi.
La riprova di ciò si è avuta nella ghiacciaia di questa sera, nella quale Tarcentina e Zaule sono finite per insensibilità altrui. La gara è iniziata alle 17.30, quando già si conosceva l'esito delle altri sfide del girone B di Promozione: "Con i ragazzi non ne abbiamo parlato, ma sapevamo bene che, in caso di vittoria, saremmo balzati in testa alla classifica, appaiando la Juventina - racconta mister Bearzi -. Così, ho visto nel riscaldamento che c'era ancora più determinazione e voglia del solito, e che gli occhi dei miei giocatori brillavano di una luce particolare. Anche loro hanno fatto finta di niente, ma poi una volta scesi in campo...".
Pochi secondi, lo Zaule prova subito a colpire, la Tarcentina sventa la minaccia e riparte come una furia; viene innescato Spizzo, che salta l'uomo e cerca sull'altro palo Gobbo; il '97 addomestica la sfera e la scaraventa sotto la traversa con un bolide imprendibile. Nel giro di neanche 2' i friulani pervengono già al vantaggio. Il risultato non cambierà più, regalando alla squadra di patron Cum il premio della vetta della classifica. 
Edoardo Bearzi sottolinea: "Per noi si tratta di una soddisfazione enorme, che ci godremo durante tutta la settimana. Ma non possiamo né dobbiamo sentirci appagati; non ha senso porsi dei limiti, tanto più quando le condizioni mentali sono ideali e le qualità a disposizione importanti. Dopo uno splendido girone d'andata, disputare un ritorno così così non sarebbe all'altezza di questi ragazzi: siamo partiti per l'ignoto, vediamo dove ci conduce il viaggio, da compiere continuando a dare il massimo in modo da non avere poi alcun rimorso".
Bearzi, dunque, non molla la presa, anche perché la situazione nelle zone nobili e non solo della classifica è fluida e in continuo cambiamento. 
La gara con lo Zaule? "E' stata dura, perché di fronte avevamo una grande squadra, intenzionata a riscattare le ultime uscite del 2016. Eravamo senza Canci, acciaccato, e Stampetta, ossia due autentici perni; eppure in condizioni complicate la squadra ha dimostrato una volta di più di possedere mentalità, orgoglio e carattere, le virtù necessarie per vincere una sfida estremamente equilibrata. Nel primo tempo potevamo anche raddoppiare, ma la traversa ci ha detto di no; nella ripresa lo Zaule ha avuto un paio di notevoli opportunità per pareggiare, ma Mormile non è stato preciso nella finalizzazione mentre Montagnese nei minuti conclusivi ha compiuto una parata determinante". E regalato alla Tarcentina una settimana, come minimo, da prima della classe.

Alessandro Maganza

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 07/01/2017
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,26441 secondi