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Edizione provinciale di Trieste


ALLIEVI SPER. - Lancio di chiavi e bandierina: la misura era colma?

Il tecnico e l'assistente del Trieste Calcio squalificati fino al 21 aprile per proteste colorite e veementi nei confronti di un direttore di gara che evidentemente ha saputo suscitare reazioni forti. Due espulsi completano l'opera

Un derby è sempre un derby: quello tra Trieste Calcio e San Luigi, poi, non è certo una sfida alla camomilla, né tra squadre seniores né a livello giovanile. Però il confronto valido per gli Allievi Sperimentali terminato 2-2 deve aver esacerbato gli animi a giudicare da certe reazioni non proprio tranquille, tutte di sponda biancorossa, segno che il Trieste Calcio si è sentito penalizzato e non compreso.
Il risultato? Due giocatori espulsi e diversi altri ammoniti, talché sono addirittura quattro i ragazzi del Trieste Calcio che dovranno saltare la prossima gara in quanto squalificati.
Ma a rimetterci di più a causa del lungo stop sono stati l'allenatore Bosdachin e l'assistente arbitrale Zagaria, entrambi squalificati fino a tutto il 21 aprile.
Il tecnico per essere stato allontanato dal recinto di gioco al 40' del 2º tempo in quanto, nonostante fosse stato precedentemente invitato dall'arbitro a non commentare l'operato di quest'ultimo con espressioni irriguardose, rivolgeva espressione irriguardosa nei confronti dello stesso e lanciava platealmente e con forza, in direzione del direttore di gara, le chiavi dello spogliatoio, che cadevano a terra ad un metro di distanza dai piedi dell'arbitro (che si trovava ad una distanza di 4-5 metri dal sig. Bosdachin).  
E Zagaria in quanto, "nel mentre espletava le funzioni di assistente di parte dell'arbitro, veniva allontanato dal recinto di gioco al 35' del 2º tempo per comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara; perchè, a seguito del provvedimento di allontanamento, si avvicinava all'arbitro in modo minaccioso, fino ad arrivare a circa 20 centimetri di distanza dalla faccia di quest'ultimo, e gli rivolgeva frase intimidatoria lanciando poi la bandierina verso il campo di gioco (in direzione opposta a quella in cui si trovava l'arbitro)".
Evidentemente la misura doveva essere colma e la pazienza esaurita... 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 09/03/2017
 

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