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Edizione provinciale di Gorizia


REG. C - Cherin: siamo fragili. Burolo: bravi. Miani: troppi errori

I commenti di dirigenti e allenatori sulla prima giornata di ritorno andata in scena sabato



Andrea Cotide
(allenatore dello Zaule Rabuiese): “Nel primo tempo meglio loro e il nostro portiere Giugovaz ha evitato due volte lo svantaggio. A inizio ripresa siamo passati in vantaggio, loro si sono sciolti e noi caricati”.

Loris Cherin (allenatore del Primorje): “Primo tempo 0-0, ma avremmo meritato di essere in vantaggio per 3-0. Poi, sul primo tiro della ripresa, abbiamo preso gol e i miei ragazzi si sono scaricati. Siamo deboli caratterialmente, la squadra non ha ancora capito che le partite si possono rovesciare in 5' – 10'. E a qualcuno sono saltati anche i nervi a un certo punto, tanto che abbiamo avuto un'espulsione”.

Paolo Donà (dirigente del San Luigi): “Per essere al rientro dopo la pausa abbiamo fatto una buona partita. Sicuramente primo tempo equilibrato anche se finito 2-0, ma loro facevano pressing alto. Nella ripresa loro sono calati e noi dominato, tanto da fare altri due gol e altrettante occasioni per fare altre reti”.

Riccardo Maschietto (allenatore dell'Ism Gradisca): “Molto bravo il San Luigi, che è organizzato, veloce, amalgamato e con un buon palleggio. Noi eravamo nuovamente incompleti, complici le esigenze della prima squadra e con gli allievi da gestire. Così non è facile trovare gli automatismi, ma nel finale abbiamo avuto una buona reazione”.

Edoardo Edi Burolo (presidente del Domio): “E' andata bene, una bella partita, anzi superlativa. Loro hanno segnato solo sul rigore sul 5-0, mentre noi siamo andati in gol con Gorla, Valentinuzzi due volte, Bernardis e Male”.

Massimiliano Miani (allenatore della Virtus Corno): “Non giochiamo male, ma facciamo troppi errori in difesa e a centrocampo in fase difensiva. Loro erano più determinati, noi abbiamo commesso troppe distrazioni e non capisco il perchè di questo passo indietro perchè il gruppo è coeso”.

Lorenzo Costantini (allenatore del San Giovanni): “E' finita bene dopo che si perdeva 1-0 e aver fallito un rigore all'89'. Poi l'abbiamo vinta meritatamente perchè abbiamo cercato questo successo, trovando il gol al 91' e al 93' e vincere così dà carica e infatti è “venuta giù” la tribuna al nostro gol del 2-1”.

Salvatore Penso (dirigente del Ronchi): “Avremmo meritato il pareggio sia per la prova fornita sia perchè sul rigore concesso giustamente al San Giovanni è stato espulso immeritatamente uno dei nostri. E sull'1-1 al 91' eravamo momentaneamente in nove per un infortunio e stavamo per far rientrare il giocatore uscito per le cure. Hanno poi raddoppiato al 93' e subito siamo andati vicini al 2-2. Sono comunque riusciti a concretizzare un finale in cui erano più caldi, mentre il primo tempo era stato equilibrato per quanto loro avevano creato qualcosuccia in più”.

Eddi Tosone (responsabile del settore giovanile della Manzanese): “Faceva freddo, ma la squadra ha giocato bene e la partita è stata bella, anche perchè il Sant'Andrea ha provato comunque a giocarsela e questo è stato positivo. Per noi quattro reti di Specogna e una di Turco”.

Luciano Palcic (dirigente del Sant'Andrea San Vito): “Vittoria meritata della Manzanese, una bella squadra che anche all'andata vinse 5-0. Noi giovani e con qualche assenza, il punteggio finale ci punisce troppo perchè c'è stato il massimo impegno contro un avversario peraltro più forte”.

Fabrizio Vescovo (allenatore in seconda del Kras Repen): “Abbiamo iniziato il 2019 come avevamo lasciato il 2018 e cioè giocando un calcio-champagne. Abbiamo avuto tanti calci d'angolo e fatto tanti tiri, abbiamo avuto il pallino, ma ci aspetta una prova di maturità sabato prossimo contro il Trieste Calcio”.

Giovanni “Gianni” Candutti (dirigente dell'Audax Sanrocchese): “Peccato per i due gol negli ultimi 5'. Avevamo ben sette allievi, di cui tre al debutto e cinque del 2003. Tra l'altro hanno giocato tutti e 18 i presenti in lista. Non si è contenti di perdere, ma è andata così”.

Massimo Laudani



 

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  Scritto da La Redazione il 13/01/2019
 

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