IL CASO - Braico: ma quali proteste, hanno offeso me e il Vesna!
Il vice allenatore è stato fermato dal giudice sportivo fino al 14 maggio perché "allontanato dal campo per proteste" mentre ricopriva il ruolo di guardalinee durante la gara con il Ruda. Ma il diretto interessato non ci sta...
La ventottesima giornata del girone C di Prima categoria, alla luce delle decisioni del giudice sportivo, ha provocato uno strascico polemico, in quanto Stefano Braico, vice al Vesna dell'allenatore Maranzana e domenica impegnato come segnalinee, è stato inibito fino al prossimo 14 maggio a seguito dell'allontanamento dal rettangolo di gioco, ordinato a quest'ultimo dal direttore di gara, avvenuto in occasione della sfida casalinga contro il Ruda di domenica scorsa.
Braico non ci sta e ci tiene a fare luce su quello che è accaduto: "Questa volta non voglio passare per il cattivo di turno. Nel comunicato ufficiale mi è stata comminata la squalifica, motivandola sostenendo che sono stato allontanato per proteste; riconosco che c'è stato un richiamo, ma ciò è avvenuto nel primo tempo e l'episodio dell'allontanamento ha invece avuto luogo alla mezz'ora del secondo tempo, senza che in precedenza si verificassero altri episodi di proteste o quant'altro. Quello che ha visto la signora Sara De Rosa della sezione di Tolmezzo è stata un'aggressione verbale nei miei confronti da parte di due giocatori del Ruda, quindi in quel momento non c'erano proteste, ma un'accesa discussione. Non voglio entrare nel merito di chi avesse torto o ragione, ma la parte peggiore della vicenda è che, davanti alla stessa direttrice di gara, un giocatore gialloblù si è permesso di offendere in maniera grave urlando 'Esci sloveno di mer...'. Impossibile non sentire quella frase, epperò non c'è stata alcuna sanzione nei confronti del calciatore del Ruda, e la cosa mi pare davvero molto grave".
Andrea Bonadei