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Edizione provinciale di Gorizia


REG. C - Fortunato: evviva. Molinari e Biasin: coperta corta

I commenti di tecnici e dirigenti al turno di campionato andato in scena ieri. Avanzano Ol3, Tolmezzo e Kras, le altre tra alti e bassi provano a inseguire...

Daniele Pacorig (dirigente dell'Isonzo San Pier): “Anche questa volta ci è andata storta. Lunedì scorso avevamo meritato di perdere con il Domio, stavolta abbiamo creato delle occasioni, ma le abbiamo sbagliate e siamo stati puniti. E' un periodo così”.

Federico Giavon (dirigente della Pro Romans/Medea): “E' andata bene, i ragazzi si sono ben comportati e siamo contenti. Sono tornati tra i convocati Godeas e Suerz, bene il difensore centrale Cumin e positivo che si sia sbloccato anche con noi l'attaccante degli allievi Cecchin. Peccato per il doppio giallo a Dorigo a 7' dalla fine”.

Fabio Grillo (allenatore della Terenziana Staranzano): “I ragazzi si sono espressi meglio, ma abbiamo perso 1-0... Loro un lancio lungo e gol, noi siamo stati sfortunati, avendo colpito una traversa e mancato un paio di occasioni”.

Claudio Fortunato (direttore sportivo della Tarcentina): “Finalmente abbiamo vinto ed è la prima vittoria. Ha segnato Sedola. Siamo tutti contenti, avanti così”.

Maurizio De Castro (allenatore del San Giovanni): “Abbiamo perso in casa contro il Domio per 2-0, prendendo gol al primo e all'ultimo minuto del primo tempo. Partita equilibrata, loro bella squadra, noi tre occasioni e un palo”.

Maurizio Giacomin (allenatore del Domio): “Come sempre abbiamo fatto un bel primo tempo, segnando i due gol e creando altre occasioni tra cui un palo. Poi non so perchè non giochiamo la ripresa e mi piacerebbe avere continuità per tutti i 90 minuti”.

Gabriele Gorenszach (allenatore dell'Ol3): “E' andata bene anche come risultato. Abbiamo colpito una traversa dopo 20 secondi e abbiamo sbloccato la gara dopo 2'. Abbiamo fatto molto bene i primi 20' contro una buona squadra come il Trieste Calcio, che non ha fatto male. Stavolta abbiamo finalizzato”.

Jacopo Nonis (allenatore in seconda del Trieste Calcio): “Il gruppo si presenta sul campo della capolista con diverse assenze (parecchi giocatori convocati dalla prima squadra), subendo la superiorità dei friulani. Incassate le prime due reti nei primi 10 minuti, la nostra formazione si riorganizza e tiene testa fino all'ultimo quarto d'ora, prendendo le altre due reti con due tiri da fuori area”.

Mauro Molinari (dirigente dell'Aquileia): “Il Tolmezzo è una bella squadra, che ha anche fisicità. La partita si è decisa al 15', quando abbiamo preso il rigore poi segnato. Abbiamo combattuto su un campo pesante e a 20' dalla fine l'arbitro ha chiamato i due capitani per fare una valutazione sul terreno di gioco. In definitiva l'abbiamo conclusa. Ne avevamo formalmente 14 tra infortuni nostri e della prima squadra, ma 2 sono venuti per onor di firma e poi durante il riscaldamento il nostro attaccante Massimiliano Franco ha accusato una contrattura ad una caviglia e così è andato in panchina. Abbiamo perciò messo subito dentro il nostro unico cambio Jadran Virginio, che poi si è fatto una storta ad una caviglia e a 7–8 minuti dalla fine abbiamo dovuto mettere dentro Franco per non restare propriamente in dieci”.

Alessandro Travaini (allenatore del Sevegliano/Fauglis): “Purtroppo abbiamo perso una partita che potevamo gestire meglio. Eravamo sempre in vantaggio con gol costruiti ottimamente. Poi, però, quando eravamo in vantaggio, abbiamo sprecato due occasioni per chiuderla. Dobbiamo tornare umili. Brava la Risanese”.

Fabrizio Vescovo (co-allenatore del Kras Repen): “Primo tempo 1-1 giusto, non male lo Zaule. Poi i cambi ci hanno fatto svoltare, abbiamo aumentato l'intensità, che sappiamo non poter essere alta tutta la gara e abbiamo cambiato passo. Una vittoria dedicata agli infortunati, ovvero Sancin, Settangelo e mio figlio”.

Lorenzo Biasin (allenatore in seconda dello Zaule Rabuiese): “Abbiamo tenuto botta nei primi 50', poi abbiamo pagato le assenze. La coperta è corta... Loro hanno meritato e a noi questa scoppola può far bene”.

Massimo Laudani

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  Scritto da La Redazione il 24/11/2019
 

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